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Alba Service: Cisl, proteste e preoccupazione dei 130 lavoratori


Alba Service: Cisl, proteste e preoccupazione dei 130 lavoratori

CISL LECCE | FIST CISL - Non si placa, anzi si inasprisce la protesta e la preoccupazione dei 130 lavoratori di Alba Service, società partecipata della Provincia di Lecce che si occupa dei servizi essenziali per la collettività: quali la manutenzione delle strade e delle scuole e servizi di assistenza sociale. Questa mattina i lavoratori in segno di protesta hanno occupato, infatti, la sala giunta e il terrazzo di Palazzo Adorno sventolando le bandiere delle sigle sindacali Cisl, Cgil e Uil e dando sfogo alla loro rabbia per la mancata retribuzione di gennaio e per difendere il proprio posto di lavoro. “I lavoratori sono allo stremo – dichiara Valentina Donno della segreteria provinciale della Fisascat Cisl di Lecce – e rischiano di subire due beffe. La prima perché la Provincia ha stanziato nei giorni scorsi 348 mila euro che, notizia che apprendiamo oggi, dovevano essere utilizzati per la copertura dei contributi previdenziali dei mesi scorsi non ancora versati. La seconda è che lunedì la Giunta presenterà al Consiglio provinciale una delibera con la quale si prende atto del taglio del 60% dei finanziamenti ad Alba Service. Questo comporterebbe la riduzione drastica delle ore di lavoro per tutti i lavoratori e la conseguente riduzione dello stipendio che metterebbe in ginocchio soprattutto le famiglie monoreddito”. Mentre i lavoratori decidevano di continuare a presidiare l’aula, le organizzazioni sindacali hanno ottenuto dal Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone l’impegno che quei soldi siano destinati al pagamento dello stipendio di gennaio e l’apertura di un tavolo presso la Prefettura alla presenza dei parlamentari salentini, che si dovrebbe tenere prima del consiglio provinciale di lunedì. “Come Cisl – dichiara Salvatore Castrignanò, segretario della Cisl di Lecce – vigileremo con attenzione sulle scelte e sui comportamenti della Provincia pur consapevoli che lo scenario derivante dall’intreccio tra la Legge Delrio e quella di Stabilità rischia di essere devastante per il nostro territorio”. “Per la Cisl di Lecce – conclude Castrignanò – è fondamentale che i lavoratori delle aziende partecipate, come i dipendenti della Provincia, ricevano le giuste tutele in questa confusa vicenda”. I lavoratori rimarranno presso la sede della Provincia di Lecce in presidio permanente fino a quando non otterranno le dovute risposte.

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