Ilva: Fim Cisl, accordo su esuberi; saranno al massimo 4.074. Altri 12 mesi di solidarietà da marzo
Il colosso siderurgico di Taranto ha abbassato la produzione giornaliera di acciaio di 18 mila tonnellate
CISL PUGLIA - Rispetto alla richiesta avanzata martedì scorso dall'Ilva, è sceso da 4.459 a 4.074 il numero massimo di lavoratori in esubero che, a partire dal 2 marzo, usufruiranno dei contratti di solidarietà. La cifra è stata fissata con il confronto oggi tra azienda e sindacati metalmeccanici. Lo ha comunicato la Fim Cisl. I contratti di solidarietà saranno prorogati di dodici mesi. Nel febbraio del 2014 l'intesa prevedeva un numero massimo di 3.550 lavoratori, ma in realtà solo in 1600-1700 sono stati fermi contemporaneamente. L'Ilva aveva già comunicato che in forza del nuovo assetto di marcia dovuto sia alla crisi del comparto siderurgico che agli interventi di ambientalizzazione, ''la produzione giornaliera sarà di circa 11.800 tonnellate al giorno di acciaio rispetto alle 30.000 tonnellate al giorno in pieno assetto produttivo. La contestuale fermata di Afo1 e Afo5 - ha spiegato l'azienda - porterà inevitabilmente a una ridotta alimentazione dei reparti a valle dello stabilimento di Taranto e delle altre unità produttive''.
IN ALLEGATO IL VERBALE D'ACCORDO