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Lavoro, sviluppo, qualità della vita in Puglia: gli esecutivi di Cgil Cisl Uil votano e varano il documento unitario

Il 21 marzo manifestazione regionale a Bari in piazza Prefettura: in campo tutte le energie disponibili


Lavoro, sviluppo, qualità della vita in Puglia: gli esecutivi di Cgil Cisl Uil votano e varano il documento unitario

CISL PUGLIA - Si sono riuniti nella sede della Cgil Puglia gli esecutivi unitari regionali di Cgil Cisl Uil ed hanno varato il documento unitario su Mezzogiorno, politiche di sviluppo. Occupazione e servizi socio-sanitari in Puglia a sostegno della manifestazione regionale unitaria che si terrà a Bari, in Piazza Prefettura il prossimo 21 marzo. “Siamo l'unica regione - dichiara Gianni Forte Segretario Generale Cgil Puglia - che ha messo in campo iniziative di mobilitazione unitaria e questo già rappresenta un valore in se a livello regionale e nazionale. Dal mezzogiorno bisogna ripartire per rilanciare lo sviluppo del Paese. Con la manifestazione del 21 dobbiamo dare voce alle crisi aperte sul territorio, situazioni di lotta che si protraggono per mesi. Noi proponiamo di rivedere l'impostazione, facendo rete e affrontandole in maniera positiva e con risultati, a partire dalle grandi realtà produttive della Puglia”. “Il sindacato confederale pugliese lancia la propria proposta perché il dibattito politico, alla vigilia delle elezioni regionali, si concentri sui temi che più interessano la società che lavora e che produce – dichiara Giulio Colecchia Segretario Generale Cisl – . La Puglia deve mettere in campo tutte le energie di cui dispone e proporsi, nel Mezzogiorno, come regione capace di ridurre i divari economici e riattivare il processo di coesione sociale”. “Con l’acquisto dei titoli di Stato da parte della Bce, il deprezzamento del petrolio, il calo dell'euro e il differenziale con i Bund tedeschi sotto i cento punti, esistono tutte le condizioni per un processo di sviluppo economico e dell'occupazione. Ma il Mezzogiorno è colpevolmente assente dall'agenda del Governo, anzi è penalizzato visto che molte risorse sono state sottratte al Sud per una riforma del lavoro che favorirà solo il Nord - ha concluso Aldo Pugliese Segretario Generale Uil Puglia”. Cgil Cisl Uil di Puglia esprimono preoccupazione per l'assenza dal dibattito e dalle priorità inserite nell'agenda del governo nazionale delle tematiche del mezzogiorno che non viene considerato come volano per superare una crisi da cui si esce solo con politiche capaci di unire e non di dividere, superando il divario attraverso un piano di investimenti che produca lavoro e sviluppo.Con l'intento di voler partecipare alla definizione di una nuova e più incisiva politica per il mezzogiorno, a partire dalla Puglia, Cgil Cisl Uil mettono in campo una propria elaborazione ed un programma di sollecitazione e confronto con tutti i soggetti istituzionali e le associazioni per condividere la definizione di un nuovo programma per il lavoro, lo sviluppo e la qualità della vita. Le politiche di rilancio dello sviluppo devono avere come priorità:
- la creazione di nuova occupazione, con particolare riferimento a giovani e donne
- la qualità del lavoro, anche attraverso una efficace lotta al sommerso
- la rapidità e l'imparzialità nell'assegnazione degli appalti, nonché le garanzie e la tutela dei diritti di chi lavora
- la diffusione della legalità
Il documento contiene anche proposte di politica industriale perché la Puglia come l'intero mezzogiorno hanno bisogno di industria e di sviluppo di un manifatturiero che valorizzi le risorse del territorio all'insegna dell’ecocompatibilità. A tal fine occorre: salvaguardare e valorizzare le realtà produttive esistenti dei territori; dotarsi di soggetti capaci di attrarre investimenti in maniera efficace; affrontare il tema del costo dell'energia; dotare il territorio di infrastrutture materiali e immateriali necessarie e funzionali a migliorare la competitività del sistema produttivo, a cominciare dalla cantierizzazione delle opere finanziate; ridefinire il ruolo dei distretti per un maggiore collegamento con il sistemo produttivo territoriale 
Il documento unitario contiene anche proposte sul tema dal salute, che insieme a quello del lavoro e del benessere delle persone, rappresenta un’altra priorità strategica. Urgente e indispensabile caratterizzare le politiche della salute sviluppando la medicina territoriale e quella domiciliare, con gli ospedali che devono essere destinatari di progetti di qualificazione che prevedano l’adeguamento strutturale dei plessi e l’ammodernamento della tecnologia strumentale. Quindi occorra rendere più efficienti le strutture, garantire i livelli essenziali di assistenza, contenere le liste di attesa, ridurre la mobilità passiva, avviare un piano di riorganizzazione della rete dell'emergenza. Questi alcuni dei punti contenuti nel documento varato oggi e sui cui contenuti Cgil Cisl Uil avviano una fase di mobilitazione e sensibilizzazione per aprire un confronto e il coinvolgimento con tutti i soggetti sociali ed istituzionali e con i candidati alla guida del governo regionale. A sostegno delle iniziative programmate il 21 marzo si terrà la manifestazione regionale unitaria.
 
IN ALLEGATO IL VOLANTINO E IL DOCUMENTO

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