Manifestazione regionale unitaria: la Cisl di Lecce si mobilita per sabato a Bari
CISL LECCE | - Grande partecipazione della Cisl di Lecce alla manifestazione regionale unitaria Cgil Cisl Uil sul tema “Lavoro sviluppo qualità della vita in Puglia” prevista per sabato 21 marzo 2015 in piazza Prefettura a Bari dove interverranno i Segretari generali della Puglia Gianni Forte per la Cgil e Aldo Pugliese per la Uil ed il segretario confederale Cisl Giuseppe Farina. L’organizzazione sindacale leccese ha organizzato sei pullman che partiranno dal capoluogo e da tutta la provincia per raggiungere Bari. È prevista una massiccia partecipazione che vedrà circa 300 partecipanti tra segretari, dirigenti, rappresentanti sindacali, lavoratori e pensionati. “La Cisl - dichiara Antonio Nicolì, segretario generale della Cisl di Lecce - sabato mattina porterà in piazza le vertenze dei diversi settori. Aziende quali Bat, Omfesa, Alba Service, Fondazione “Ico Tito Schipa”, Nuova Salento Energia, Axa e problematiche ambientali come quella della Xylella, stanno costringendo i lavoratori a misurarsi con la durezza della crisi attuale. Oltre alle ricadute di scelte politiche che provocano problemi occupazionali e contemporaneamente disagi alla cittadinanza e un complessivo impoverimento del nostro territorio”. Cgil Cisl e Uil scendono in piazza per sollecitare un confronto con tutti i soggetti Istituzionali, le Associazioni e la Politica per condividere la definizione di un nuovo programma per il lavoro, lo sviluppo e la qualità della vita. I sindacati chiedono una nuova politica per il sud orientata a sostenere interventi che premiano la qualità e l’innovazione per lo sviluppo e l’occupazione. Tra le priorità del Mezzogiorno: la creazione di nuova occupazione, per i giovani, le donne e per i lavoratori espulsi dal processo produttivo intervenendo nei settori strategici per lo sviluppo quali industria, commercio, turismo, agro-alimentare e servizi alla persona; la qualità del lavoro attraverso un’efficace lotta al sommerso; la salute e il benessere delle persone; rapidità e l’imparzialità nell’assegnazione degli appalti; la diffusione della legalità; la formazione e la riqualificazione professionale; oltre alla contrattazione sociale con i Comuni sui temi della fiscalità locale, dei servizi e dello sviluppo e delle politiche abitative.