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Qualità della vita: Fumarola, recuperare la dignità compromessa dalla crisi sociale


Qualità della vita: Fumarola, recuperare la dignità compromessa dalla crisi sociale

CISL TARANTO BRINDISI | - Meriterebbe un’attenzione non ordinaria, da parte delle Istituzioni a tutti i livelli, come delle forze sociali e degli enti strumentali del territorio brindisino, a cominciare dalla Asl/Br, il fenomeno delle patologie tumorali che colpisce ormai troppi lavoratori operanti in quest'area e delle ricadute negative subite recentemente da alcuni di loro. Sgombriamo immediatamente il campo, poi, da improbabili attinenze al Job acts di tale fenomeno, così come altrettanto erroneamente e fino a prova contraria, che possa davvero esserci chi pensi di speculare sulle situazioni di sofferenza altrui per trarne vantaggio ed ascriversi la responsabilità impropria di poter decidere i destini personali e familiari di qualcuno. Sarebbe questa una logica aberrante, che la Cisl ha sempre contrastato perché crede nel valore di ogni persona, nella doverosa salvaguardia della dignità di tutti e nell'agire solidale in tutte le sue declinazioni. Questo agire, oltretutto, prima ancora di essere pieno riconoscimento dei diritti dei lavoratori è comportamento virtuoso del quale non può che avvantaggiarsi tanto il sistema sociale quanto, in particolare, il sistema delle imprese e con esso il patrimonio industriale e produttivo del territorio brindisino che va certamente salvaguardato e rilanciato. Ciò potrà avvenire assicurando particolare e concreta attenzione al risanamento di quest’area, a suo tempo dichiarata dal Governo a grave rischio ambientale, così da rimuovere alla radice la possibile causa delle patologie sopra richiamate. Per ottenere questo risultato, però, il territorio dovrà assumerne l’obiettivo comune e porre in essere iniziative condivise, al fine di guadagnare capacità interlocutrice e contrattuale nei confronti del Governo a cominciare dal varo, più volte da noi sollecitato, di un Tavolo interistituzionale che discuta e porti a sintesi tutti gli interventi progettuali di cui Brindisi e l’intero territorio hanno bisogno. Come organizzazioni sindacali siamo da tempo in prima linea e confermiamo l’interesse a proseguire nel percorso vertenziale i cui contenuti già Istituzioni nazionali, Regione Puglia, Prefettura, Provincia, Comuni, Associazioni datoriali, conoscono molto bene. Con noi ci sono i lavoratori, che sono una risorsa per le Aziende, non già banali numeri di codici, che hanno piena consapevolezza dei propri diritti e doveri contrattuali e sono capaci di coscienza identitaria maturata soprattutto grazie alla presenza nei luoghi di lavoro dei sindacati, cui liberamente decidono di associarsi. Tutto questo deve farci riflettere e rappresentare spunto per una presa di coscienza, la più diffusa possibile, anche sulla qualità della vita nel nostro territorio e sulla nostra capacità di esercitare corresponsabilità sociale, politica, culturale, perché sia recuperata quella dignità fortemente compromessa da una crisi sociale ed occupazionale qui molto spinta ed ancora lontana dall’essere risolta. Rientra in questo esercizio di corresponsabilità, per quanto ci riguarda, anche la contrattazione aziendale o di 2° livello dove l’aumento delle tutele e il welfare contrattuale caratterizzano questo genere di accordi mirati a garantire prestazioni maggiormente coerenti con le caratteristiche produttive e con i diversificati contesti lavorativi, senza trascurare mai i diritti-doveri di genere,  nonché ad assicurare maggiore salvaguardia della salute e della sicurezza sia dentro che fuori i  luoghi di lavoro. Oltre alla rappresentanza contrattuale, lo stesso sistema dei Servizi della Cisl per quanto ci riguarda, è strutturalmente fruibile da lavoratrici e da lavoratori che chiedono sempre più tutela ed assistenza, soprattutto per non essere soccombenti nei rapporti di forza con gli enti pubblici assistenziali, previdenziali, fiscali, ecc. La Cisl continuerà a fare la propria parte, avendo la piena consapevolezza che solo con l’apporto propositivo di tutti sarà possibile rilanciare e riposizionare i destini di quest’area, per fare in modo che non siano altri a decidere ciò che è il meglio per noi.

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