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Trasferimenti in Poste: Manfuso, necessario chiarire inesattezze di altri sindacati


Trasferimenti in Poste: Manfuso, necessario chiarire inesattezze di altri sindacati

CISL TARANTO BRINDISI | SLP | - Come Segreteria territoriale Slp Cisl, in merito ai trasferimenti avvenuti da Taranto a Lecce di alcuni portalettere di Poste Italiane, sentiamo l’obbligo di precisare le numerose inesattezze divulgate nei giorni scorsi dalla Slc Cgil ionica. Intanto, i lavoratori coinvolti da tali provvedimenti sono 10 e non già 20 come scritto da chi, giocando con i numeri, prova ad enfatizzare malamente le proprie manie di grandezza e di pseudo depositaria della verità, giacché tali pulsioni determinano le loro basse percentuali di adesioni tra i lavoratori tanto per limitarci al contesto di Poste italiane. Inoltre, poiché a fronte di questi 10 trasferimenti, soltanto due dipendenti si sono affidati agli studi legali di quel sindacato, è lecito domandarsi: se tali due ricorsi sono stati vinti, con evidente soddisfazione degli interessati s’intende, significa forse aver bloccato i trasferimenti a Lecce? Insomma, dei rimanenti otto chi si è occupato e, nel caso, chi lo sta ancora facendo? E’ un fatto che lo sciopero lungo un mese contro questi trasferimenti, indetto da tutte le sigle sindacali ad esclusione della Slp Cisl, è servito solo a danneggiare i lavoratori ed i cittadini i quali hanno ricevuto per la corrispondenza a domicilio un servizio di scarsa qualità se poi alla fine, per risolvere il problema ad appena due persone, si è dovuto ricorrere al tribunale. Consapevoli della nostra serietà, come Slp Cisl andremo come sempre avanti, forti del consenso dei lavoratori come dell’opinione pubblica che apprezza le nostre scelte e corroborati dalla nostra sempre crescente forza associativa smaschereremo ogni falsità di chi cerca di propinarla ai lavoratori ed alla pubblica opinione.

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