Emergenza abitativa: Sicet Cisl, cresce ancora nel 2014. Sempre più urgenti gli interventi straordinari in Puglia

Il Segretario del sindacato Inquilini, Cicerone, sollecita la Giunta alla nomina degli amministratori degli ex Iacp

SICET | - Nonostante il gran lavoro svolto dai sindacati inquilini e dall’assessorato alle Politiche abitative della Regione Puglia per bloccare gli sfratti, sia per finita locazione che per la morosità, l’anno appena trascorso ha fatto registrare un consistente incremento pari all’8,3% rispetto al 2013, toccando quota 3.880. Eppure il Fondo sostegno affitti regionale, destinato alle famiglie con sfratti esecutivi, tra i più alti d’Italia e pari a 15 milioni di €, non basta a garantire la continuità della locazione. Percorrendo il panorama pugliese si evince che sono le città quelle più penalizzate dove si registrano il maggior numero di emergenze con Bari e Foggia a subire il primato negativo. Solo in queste due province si arrivano a contare 2.800 degli sfratti totali. La recente delibera di giunta regionale, approvata lo scorso 2 aprile, mette a disposizione dei Comuni oltre 1 milione e 500 mila euro da destinare ai soggetti sfrattati per morosità incolpevole causata dalla diminuzione dei redditi da lavoro, per grave malattia o per cause non imputabili alla volontà delle famiglie. Saranno gli stessi Comuni, poi, a redigere i bandi pubblici per l’accesso dei cittadini ai fondi che eviteranno conseguenze disastrose a chi già è in difficoltà economiche. “Questi strumenti di sostegno sociale – osserva il Segretario generale del Sicet Cisl, Paolo Cicerone – devono necessariamente essere accompagnati da una politica di programmazione di Edilizia Popolare. Sollecitiamo il Governo regionale alla nomina degli amministratori unici delle cinque Arca (gli ex Iacp) per rendere la riforma degli enti di gestione utile alla missione a loro assegnata in favore dei cittadini senza casa.