Cig: Petteni, gravissimo il ritardo del ministero del lavoro nell'assegnare le risorse per la cassa in deroga
Le risorse già disponibili vanno immediatamente assegnate alle Regioni per consentire il pagamento dei sussidi
CISL PUGLIA - "La riduzione fortissima della cassa integrazione rispetto al dato di un anno fa rispecchia solo in parte un miglioramento effettivo della situazione produttiva. Infatti, guardando il dato nel dettaglio, lo stesso Inps spiega che, a fronte di un calo della Cigo del 17% e della Cigs del 31%, sono le ore di Cassa in deroga a subire un vero e proprio crollo, anzi ad annullarsi quasi, con un decremento del 91,2%, rispetto alle ore autorizzate nel mese di marzo 2014". E' quanto sostiene in una nota il Segretario confederale della Cisl Gigi Petteni, commentando i dati sulle richieste cig diffusi oggi dall'Inps. "Il fenomeno dei fermi amministrativi e della carenza di finanziamenti, che sta caratterizzando la Cassa in deroga - sottolinea - viene evidenziato da mesi da parte dell'Inps come causa della riduzione delle ore di Cassa integrazione nel complesso, ma ora ha raggiunto un livello impressionante. La causa sta non soltanto nei criteri restrittivi su beneficiari e durate introdotti per il 2015, ma anche nel ritardo gravissimo, da parte del Ministero del lavoro, nell'assegnare le poche risorse disponibili". "La Cisl sostiene che occorra uscire dalla Cassa in deroga, che pesa sulla fiscalità generale, ma prima di restringerne in maniera così forte l'utilizzo, avrebbe dovuto essere realizzata la riforma della Cassa integrazione prevista dal Jobs Act, che invece è ancora al palo. Inoltre - conclude Petteni - le risorse già disponibili (in parte stanziate dal decreto " sblocca Italia" per chiudere il 2014, in parte dalla legge di stabilità per coprire almeno una parte del 2015) vanno immediatamente assegnate alle Regioni per consentire il pagamento dei sussidi. Il ritardo del Ministero è inspiegabile e sta mettendo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie".
fonte www.cisl.it