Cartiera di Foggia: Fistel Cisl, senza il Gioco Lotto rischio chiusura e accorpamento
CISL FOGGIA | FISTEL | - La Segreteria Territoriale della Fistel Cisl di Foggia non vuole innescare sterili ed inutili polemiche, dannose allo Stabilimento di Foggia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ma al tempo stesso desidera fornire alcuni elementi di chiarezza in merito alle dichiarazioni apparse sul quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” dello scorso 29 aprile. In particolar modo la scrivente Organizzazione Sindacale intende rispondere alla ventilata accusa di aver “agitato timori”, avendo risollevato nei giorni scorsi attraverso i mass media l’annosa faccenda della produzione degli scontrini del Gioco del Lotto, una questione che per la Cisl non è affatto – come è stata definita – una “polemica da campagna elettorale” né tanto meno rappresenta un’occasione per “fermarsi a piangere su una singola produzione”. La Fistel Cisl ribadisce che la perdita della commessa degli scontrini del Gioco del Lotto costituisce un evento preoccupante perché va ad intaccare ulteriormente la produzione dell'Area Carta, un settore che è il vero e proprio elemento distintivo e fondante dello stabilimento di Via del Mare. La produzione della carta – che sta pericolosamente toccando i livelli più bassi della storia della Cartiera di Foggia – è il motivo principale che giustifica la presenza di uno stabilimento dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato nel nostro territorio ed è la ragione d'essere anche dei futuri investimenti che sono stati programmati. Con la diminuzione della produzione della carta, il plant industriale di Capitanata perderebbe il suo core business e la sua peculiarità che lo rende diverso dagli stabilimenti romani. Infatti, senza l'Area Carta e con ulteriori ridimensionamenti di personale, il rischio di chiusura e/o accorpamento dello Stabilimento IPZS di Foggia è purtroppo sempre vivo. Per la Fistel Cisl appare alquanto strano che i vertici aziendali decidano di non battersi oltre per l'ottenimento di una produzione spettante per legge all’IPZS, anche perché il rientro di questa commessa comporterebbe la presenza di ulteriori utili economici all’Azienda e quindi alle casse dello Stato. La Cisl trova insolito che si rinunci a difendere la "propria" azienda e si decida di non opporsi al mancato rispetto della legge e del decreto ministeriale in questione che attribuisce al Poligrafico la produzione degli scontrini del Gioco del Lotto. Come è ormai evidente il rientro di questa importante commessa non interessa a nessuno, né ai nuovi vertici aziendali del Poligrafico, né tanto meno alla parte politica che ha nominato nei mesi scorsi il nuovo Consiglio di Amministrazione e che oggi sembra non aver la volontà o la forza di opporsi alle potenti lobby e ad un colosso del settore gaming, come Lottomatica. La Fistel Cisl Foggia andrà avanti per la sua strada – certa dell’importanza del recupero di questa importante commessa per il rilancio della Cartiera – e come sta facendo già da un anno e mezzo continuerà sempre a denunciare la situazione di illegalità e di mancato rispetto del Decreto del Ministero dell’Economia sulla “Individuazione delle Carte Valori” del 23 dicembre 2013, il quale stabilisce ai sensi di legge che la produzione degli scontrini del Gioco del Lotto spetta al Poligrafico.