Poste: lettera aperta del Segretario Slp Taranto, Giuseppe Manfuso, sulle carenze negli uffici postali

CISL TARANTO BRINDISI | SLP | - Sarà capitato a molti cittadini, in questo fine luglio, entrando negli uffici postali della provincia di Taranto, di dover affrontare interminabili attese a causa della carenza di personale applicato agli sportelli. Come è ormai consuetudine, gli stessi ufficivengono abbandonati a se stessi dai dirigenti di turno venuti a Taranto con il solo scopo di fare carriera, risparmiando denari in ogni dove. Il personale applicato al pubblico risulta in over ed è con questa parolina magica che a noi comuni mortali non spetta nulla. Restano una chimera le assunzioni a tempo determinato per sopperire alle ferie estive, le trasformazioni contrattuali da part-time a full-time, gli avvicinamenti mediante la mobilità volontaria di quei dipendenti tarantini costretti a lavorare in altre città, le sportellizzazioni di portalettere - considerando che anche questi risulterebbero in esubero - giacché il fine unico è quello di contenere i costi perché tanto, chi resta a lavorare, dovrà farlo per sé e per gli altri. Nessuno però si rende conto di quello che i nostri colleghi subiscono: urla da parte dei clienti, addirittura minacce, chiusura degli sportelli ben oltre l’orario di servizio. Tutto ciò, evidentemente, non consente loro di lavorare con serenità, col serio rischio di rimetterci dei soldi. Eppure, a giudizio della Cisl Slp trovare una soluzione a tutto questo sarebbe molto semplice: mettere mano proprio a quella mobilità volontaria che riavvicinerebbe il personale tarantino alla loro e nostra città.