Cisl Taranto e Federazione sicurezza: ancora incidenti per le strutture carcerarie fatiscenti
CISL PUGLIA - La Cisl ionica e le Segreterie della Fns (Federazione Nazionale della Sicurezza) Cisl provinciale e regionale di Puglia, denunciano per l’ennesima volta la precarietà strutturale della Casa Circondariale “C. Magli” dove stamani, alle ore 7 circa, ovvero nel corso delle normali attività di ufficio, si è verificato il crollo di un cornicione esterno in cemento armato, della larghezza di un metro e della lunghezza di tre metri circa, presso il Reparto semiliberi dove vengono ospitati circa 30 reclusi con l’obbligo di dormire in Carcere.
Attualmente non appare possibile l’ingresso al Reparto, dove da tempo sono state osservate delle crepe ai muri, dove solo per coincidenza fortuita – il prolungarsi della redazione di un verbale - non si è consumata una tragedia in qualche modo annunciata e dove i Vigili del Fuoco, prontamente allertati, hanno dovuto operare per ore.
La Cisl e la Fns Cisl per oltre due anni hanno reiterato pubblicamente – l’ultima volta lo scorso 19 luglio, in occasione di una ennesima visita ufficiale del propri Dirigenti anche nazionali – denunce inerenti alla precarietà complessiva sia del Carcere di Taranto che delle Caserme Agenti, sentendosi rispondere che le risorse finanziare pur promesse ed effettivamente assegnate a Taranto, da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, di fatto risultano utilizzate per altre emergenze correnti.
La Cisl e la Fns Cisl giudicano non più tollerabile che i Poliziotti penitenziari di Taranto continuino ad essere sottoposti a stress psicofisici e persino a rischiare la vita a causa delle evidentissime precarietà strutturali che riguardano l’intero complesso carcerario, mentre le circa 600 persone detenute, su una capienza strutturale prevista di massimo 260 unità, continuano a soggiornare in celle super affollate.
Per queste ragioni, la Cisl e la Fns Cisl chiedono all’Amministrazione Penitenziaria a tutti i livelli azioni immediate e concrete per restituire serenità a tutti coloro che operano e risiedono presso la Casa Circondariale di Taranto.