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Evasione e sparatoria al Fazzi di Lecce: Fns, scorte non idonee a causa di tagli indiscriminati

Il Segretario Lumieri si chiede quanto il taglio degli organici influisca sulla sicurezza dei cittadini


Evasione e sparatoria al Fazzi di Lecce: Fns, scorte non idonee a causa di tagli indiscriminati

FNS | - Stamattina un pericolosissimo detenuto è evaso dalla struttura ospedaliera “Vito Fazzi“ di Lecce. Era già tristemente noto per aver ucciso, il giorno seguente la sua rimessa in libertà, dopo vent’anni di carcere, un uomo e, solo a seguito dell’inceppamento dell’arma, ferito il figlio della vittima. La condanna all’ergastolo inflittagli non ha certamente fatto redimere il reo, considerato l’accaduto di oggi. Il medesimo, infatti, si è reso responsabile della sottrazione della pistola di ordinanza di un Poliziotto Penitenziario, del ferimento dello stesso, del furto dell’auto di una signora malcapitata, sempre con la minaccia dell’arma, e del ferimento di un vigilante intervenuto a ostacolarne la fuga. La Cisl Fns Interregionale, nell’esprimere la piena solidarietà ai colleghi coinvolti, al Personale di Polizia Penitenziaria di Lecce e al vigilante, si chiede se fosse realmente necessaria questa visita ambulatoriale presso la struttura Ospedaliera. Si domanda altresì perché la Sanità non venga garantita dalla ASL e dalla Regione nelle strutture Penitenziarie, come previsto dalla Legge che ha estromesso il sistema sanitario penitenziario. La scorta di due unità non era idonea al servizio di traduzione di un detenuto “fortemente pericoloso”. Sicuramente la causa del mancato adeguamento è dovuta alla carenza di organico esistente nel Corpo di Polizia Penitenziaria. Lo Stato deve garantire alle forze di Polizia un organico adatto a gestire la sicurezza, per questo non si possono effettuare tagli al turnover ridimensionando gli organici: ciò minaccia la sicurezza dei cittadini e della società. La Federazione Nazionale Sicurezza della Cisl attuerà ogni iniziativa utile a tutelare i lavoratori e i cittadini. Naturalmente la richiesta della CISL FNS è rivolta ai governanti e ai vertici del DAP.

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