Lavoratori pubblici mobilitati: Cgil Cisl Uil funzione pubblica, assemblee unitarie nei luoghi di lavoro
CISL FOGGIA | FP | - “No alla mancia del Governo. Per un contratto vero dalla parte dei lavoratori e dei cittadini”. Anche nel Territorio di Foggia, parte la mobilitazione dei lavoratori pubblici per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Le Segreterie Territoriali della Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, UilPa di Foggia hanno programmato assemblee unitarie in tutti i posti di lavoro con il seguente programma: il 23 novembre per i Ministeri e Agenzie Fiscali, dalle ore 8:30 alle ore 10:30 presso la Cassa Edile; il 24 novembre per la Sanità, dalle ore 16:00 alle ore 18:00 sempre presso la Cassa Edile; il 25 novembre per gli Enti Locali dalle ore 9:00 alle ore 11:00; il 26 Novembre per gli Enti Pubblici non Economici dalle ore 7:30 alle ore 11:00. Per i lavoratori del Comparto Autonomie Locali in servizio negli uffici di Foggia, l’assemblea unica si terrà presso la sala consiliare della Provincia, in via Telesforo. Alle assemblee parteciperanno i responsabili delle Segreterie Territoriali di Foggia, Mario La Vecchia, Giovanni Dalessandro, Luigi Giorgione e Luigi Iacovino. Per i sindacati di categoria “siamo alle solite, ogni Governo che arriva taglia i finanziamenti agli uffici pubblici e taglia gli stipendi ai lavoratori, anziché combattere veramente gli sprechi e le ruberie: in questo modo tagliano la qualità dei servizi essenziali ai cittadini e alle imprese. Per garantire diritti e servizi uguali per tutti i cittadini, il Governo deve finirla di tagliare sempre le risorse per i servizi pubblici”. I sindacati dei lavoratori pubblici dicono basta ai tagli e chiedono la stabilizzazione dei precari. “Dopo sei anni senza rinnovo del contratto, chiediamo un nuovo contratto, dignitoso, e di migliorare le loro condizioni di lavoro, con strumenti adeguati ai tempi, più formazione e aggiornamento, per garantire servizi di qualità, sempre più efficienti e in grado di rispondere realmente ai bisogni dei cittadini. Anche i cittadini sono dalla nostra parte – sottolineano i sindacati - per chiedere di non affossare i servizi pubblici. La lotta dei lavoratori pubblici è allora anche la lotta per tutti i cittadini italiani che chiedono di non abbandonare al loro destino i servizi pubblici locali, la sanità, la sicurezza, la prevenzione, il welfare. Solo con gli investimenti nei servizi pubblici si rimette in moto la più grande azienda del Paese”.