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Riforma fiscale: Cisl e Uil mobilitate il 9 ottobre


Riforma fiscale: Cisl e Uil mobilitate il 9 ottobre

CISL PUGLIA - Cisl e Uil scenderanno in piazza il 9 ottobre a Roma per chiedere una ‘svolta nella politica economica a partire dalla riforma fiscale’. “Oggi più che mai - spiega Raffaele Bonanni, nel corso della riunione congiunta delle segreterie confederali dei due sindacati che si è tenuta ieri nella sede di Via Po - abbiamo bisogno di stare in campo con le nostre parole d´ordine. Parole d´ordine che dobbiamo rilanciare per distinguerci dalla politica e per stimolarla ad affrontare le questioni che noi poniamo”. Su tutte la riforma fiscale, tema su cui la Cisl insiste da molto e rispetto al quale ha già ottenuto risultati significativi. Ma in piazza Cisl e Uil porteranno anche altre battaglia: la “lotta agli sprechi e alle inefficienze e l´avvio delle riforme di sistema”. Unica chiave, sottolinea il leader della Cisl, per “recuperare risorse per il Paese”. La manifestazione di Roma sarà, dunque, un chiaro messaggio a tutte le forze politiche e sociali. “Dimostreremo - afferma Luigi Angeletti - che, non solo chiudiamo accordi come quello di Pomigliano, ma che agiamo anche ´fuori dalla fabbrica´. Mostreremo di saper gestire la politica sindacale, coagulando tutte le forze politiche e sociali che vogliono fare la riforme”. Cominciando, appunto, dalla riforma fiscale. L´obiettivo di fondo resta quello fondamentale per Via Po: un fisco più giusto e una lotta all´evasione fiscale più forte. Una idea che non dispiace affatto agli industriali. Infatti, per la Marcegaglia, tutte le iniziative “che vanno nella direzione di contrasto all´evasione fiscale sono da condividere”. Certo alle parole devono seguire i fatti e questo succederà se anche artigiani, e commercianti, riuniti in Rete imprese italiane, aderiranno a quella che potrebbe diventare una manifestazione senza precedenti per il nostro Paese. Oltre al fisco, il presidente di Confindustria ha chiesto anche un nuovo Patto sociale per aumentare produttività e salari, come passo essenziale per rendere competitive le imprese italiane mentre, riguardo al governo, ha rilevato che “non c´è una visione e una volontà veramente di lavorare su tutti i punti che riguardano la crescita”. Anche su questo questione positiva la risposta di Bonanni: “Bisogna fare quel patto che evocava Marchionne l´altra settimana”. Infine la posizione della Cgil: il segretario confederale Danilo Barbi si è detto disponibile al rilancio di una iniziativa unitaria per un fisco più giusto ma da perseguire”in maniera seria, anche con un impegno vertenziale di medio periodo del sindacato, e non certo con sortite improvvisate”.
Fonte Ilaria Storti e Rodolfo Ricci (conquistedellavoro.it)

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