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Agricoltura: Antonio La Fortuna eletto a capo della Fai Cisl di Taranto Brindisi


Agricoltura: Antonio La Fortuna eletto a capo della Fai Cisl di Taranto Brindisi

CISL TARANTO BRINDISI | FAI | - Presieduti da Paolo Frascella, Segretario generale Fai Cisl Puglia Basilicata, si sono svolti stamani i lavori, presso Villaggio San Giovanni a San Giorgio Jonico, del direttivo Fai Cisl Taranto Brindisi per l’elezione del nuovo segretario generale territoriale e della segreteria. “Primo territorio in Puglia per numero di iscritti, la Fai Cisl Taranto Brindisi è una Federazione forte – ha affermato il segretario uscente Antonio Castellucci, da poche settimane eletto segretario generale della Cisl Taranto Brindisi –organizzata in modo capillare sul territorio, dove abbiamo investito molto in formazione, informazione e presenza capillare nel territorio, per essere sempre in grado di affrontare i cambiamenti e le sfide nuove con un gruppo dirigente giovane e capace”. Per proseguire lungo tale percorso, Castellucci ha proposto come nuovo segretario generale della Federazione, Antonio La Fortuna. Eletto a seguire dal direttivo a stragrande maggioranza, La Fortuna, 30 anni, è nato a Vibo Valentia dove ha iniziato la propria esperienza sindacale nel 2009 in qualità di operatore gratuito e volontario dell’Inas, il Patronato della Cisl. L’anno successivo ha maturato, sempre nella sua città di origine, l’esperienza di collaboratore Caf Cisl e a seguire, dopo essersi trasferito a Taranto, dal 2013 prima come apprendista poi come operatore sindacale della Fai Cisl Taranto Brindisi, è stato eletto componente del direttivo e del consiglio generale territoriale della stessa federazione. Frattanto, nel 2013 ha frequentato il campo scuola Fai presso il Centro studi nazionale della Cisl a Firenze, nel 2014 il corso per la futura dirigenza Fai-Filca Cisl a Roma e a Firenze ed ha concluso nel 2015 i percorsi di formazione di base ed i quattro moduli formativi sulla comunicazione promossi dalla Cisl Taranto Brindisi. Ha anche frequentato il corso formativo unitario Discover sui Fondi strutturali europei e sulla Programmazione 2014-2020 mentre sta per concludere il corso nazionale Foragri per dirigenti sindacali Fai Cisl. “Sono necessarie professionalità, competenze, disponibilità nel nostro lavoro quotidiano ma ciò che non potrà mai mancare è l’ascolto, il confronto e la partecipazione - ha sottolineato nel suo intervento di ringraziamento il neo segretario – la nostra è la Fai Cisl dove tutti ci possiamo specchiare, trasparente, snella, che continua ad accrescere la sua presenza nei comuni del territorio”. Ed ancora “formazione e informazione, presenza nel territorio, nelle aziende, nei campi, nei magazzini, saranno i capisaldi di un percorso che porterà entro i prossimi due anni al congresso della nostra categoria dove intendiamo arrivare ancora più forti di oggi e di ieri”, ha concluso. Il neo segretario ha poi proposto al voto del direttivo, come componenti di segreteria, Francesca Negro (confermata) e Giuseppe Gesuè, eletti anche loro a larghissima maggioranza.“Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato, che porta un trentenne al vertice di una struttura importante come quella di Taranto Brindisi – ha detto Luigi Sbarra, Commissario Nazionale della Fai Cisl concludendo il dibattito molto partecipato – con Castellucci e La Fortuna, la nostra Federazione raccoglie la sfida del rinnovamento e si fa interprete di una confederalità che la rende protagonista nei processi decisionali sul territorio”. “La Fortuna – ha continuato Sbarra – si troverà da domani a fare i conti con una serie di problematiche che purtroppo ben rappresentano le debolezze di una Regione e di un Mezzogiorno troppo a lungo dimenticati dalle politiche pubbliche. Criticità alle quali corrispondono altrettante potenzialità inespresse, da concretizzare nell’ambito di un vero e proprio Patto per l’occupazione e lo sviluppo del lavoro agro-industriale-ambientale di Taranto e Brindisi. Una sfida dalla dimensione nazionale”. Se passasse la manovra restrittiva del Governo per Caf e Patronati sindacali, ha aggiunto inoltre Sbarra “quei tagli si tradurranno in minori tutele per le persone povere, giacché i ricchi non ne hanno bisogno. Politica, Istituzioni, organizzazioni imprenditoriali vogliono indebolirci sempre di più, anzi cancellare il nostro ruolo di corpo sociale intermedio, puntando al loro rapporto diretto con i cittadini”. I fatti di Parigi e del Mali ha concluso “suscitano amarezza e preoccupazione, in quanto attentato al cuore della quotidianità del lavoro, alle nostre attività culturali e sportive, alla nostra libertà e alla nostra democrazia. Dialogo, confronto, capacità di ascolto sono la via maestra per conciliare e coniugare le diversità come risposte decise alla pratica del terrore”.

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