Metalmeccanici, Federmeccanica disdice contratto 2008. Bonanni: non poteva che essere così
CISL PUGLIA - Contratto nazionale dei metalmeccanici: il completamento va avanti. Con la disdetta comunicata ieri dalla Federmeccanica a conclusione del suo direttivo cessa la validità dell´accordo siglato il 20 gennaio 2008, sostituito, di fatto, da quello sottoscritto nel 2009 e valido per il triennio 2010 - 2012. Un passo verso quell´innovazione ritenuta necessaria da imprese e sindacati per rispondere alla crisi economica. Una partita complessa che trova al tavolo Federmeccanica, Fim Uilm, Fismic e Ugl, ma assolutamente contraria la Fiom che non ha firmato gli accordi del 2009. Un processo di aggiornamento ed integrazione in atto da mesi nel quale Cisl e Fim intendono continuare ad essere protagoniste. "Non poteva che essere così per allineare il contratto di lavoro, quello siglato pochi mesi fa, con l´accordo fatto per Pomigliano". Questo il commento di Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl, a Radiocor. In questo modo, continua il numero uno di via Po, si evitano "intralci, soprattutto in questa sorta di boicottaggio da parte della Fiom che ormai non guarda più al lavoro, ma solamente a uno scenario politico e sta scatenando un´altra bolla mediatica falsa e ipocrita". La Fiom, sottolinea Bonanni, "ostacola appunto un processo che noi abbiamo messo in piedi per salvare Pomigliano, per garantire il lavoro e ottenere più salari". Alla domanda se, dopo il recesso annunciato, si acuisca la rottura con la Fiom, Bonanni risponde: "Si acuisce in ogni caso con la Fiom perché alla Fiom non va bene nulla, loro sono interessati solo a una grande confusione e, soprattutto, a innalzare delle barricate mediatiche. Comunque l´accordo nuovo che abbiamo siglato mesi addietro porterà più salario e i diritti saranno esattamente gli stessi". L´appuntamento per Federmeccanica e sigle firmatarie è fissato al 15 settembre quando si cominceranno a delineare i contorni delle nuove possibili regole. Per i metalmeccanici cislini si tratta della naturale evoluzione del percorso segnato dai lavori della Commissione paritetica attivata dal rinnovo del contratto nazionale. "La revoca del contratto nazionale 2008 da parte di Federmeccanica non è una notizia. È un fatto scontato e puramente formale, in quanto il contratto 2008 è stato superato e migliorato da quello del 15 ottobre 2009 firmato da Fim e Uilm - ribadisce Giuseppe Farina, segretario generale Fim -. È quindi un atto indifferente per i lavoratori metalmeccanici. Circa le affermazioni della Fiom, ricordo solo che i sindacati che hanno sottoscritto il contratto nazionale del 2009 rappresentano la maggioranza dei lavoratori iscritti al sindacato". Sorprende la Fim, dunque, il clamore destato dal procedere di lavori secondo una tabella codificata in un contratto sottoscritto un anno fa. "Trovo tristemente sorprendente che attorno ad una notizia irrilevante, che non modifica nulla per nessuno - stigmatizza Farina - si costruisca un evento che conferma che la Fiom riesce solo a sollecitare la fantasia dei media e non certo a mobilitare i lavoratori metalmeccanici che, da tempo, hanno smesso di aderire ai loro scioperi e che, in una fase di forte crisi economica e industriale, hanno ben compreso l´importanza di aver rinnovato il loro contratto nazionale". Un percorso che che per la Fim trova nelle vicende Fiat, a cominciare dal futuro di Pomigliano D´Arco, una spinta in più, e non la sua ragion d´essere. Ecco perché secondo Farina l´ipotesi di un confronto specifico per l´auto "è una novità. Noi abbiamo dato la nostra disponibilità ad affrontare il tema della specificità del settore. Il 15 valuteremo la proposta e le modalità del confronto. Serve il consenso delle controparti".
Fonte: Silvia Boschetti conquistedellavoro.it