Fondo Patronati e Caf: sindacati ricevuti in Prefettura a Lecce
CISL LECCE | - I segretari territoriali di Cgil, Cisl, Uil di Lecce insieme con i dirigenti di Acli, Inas, Inca, Ital e Caf con una nutrita delegazione di lavoratori a seguito del sit-in unitario che si è tenuto oggi in via XXV Luglio a Lecce sono stati ricevuti questa mattina in prefettura dalla dottoressa Emanuela Pellegrino. I segretari hanno chiesto al rappresentante del Governo dopo aver rappresentato le proprie ragioni, la soppressione dell’emendamento presente nel testo della legge di Stabilità 2016 e che interviene in modo pesante, per il secondo anno consecutivo, con gravi tagli sia sul Fondo Patronati sia al Fondo Caf. “Vogliamo rappresentare un disagio che stanno subendo i patronati e i Caf – hanno detto i segretari Antonio Nicolì (Cisl), Salvatore Arnesano (Cgil) e Mauro Fioretti (Uil) – attraverso i tagli previsti dalla Legge di Stabilità. Questo emendamento porterebbe a due ricadute negative: da una parte il problema occupazione, le strutture sono dotate, infatti, di personale qualificato che opera quotidianamente e dall’altra verrebbe meno il ruolo sociale che i patronati svolgono a favore delle persone più bisognose, colpite maggiormente dalla crisi che si rivolgono frequentemente presso i nostri sportelli. Se dovessero venir meno i fondi di sostentamento dei patronati verrebbero meno le prestazioni gratuite ed i loro diritti. Oggi la totalità delle prestazioni avvengono in modo telematico e se molte persone non venissero aiutate dalle nostre strutture molti di loro rimarrebbero privi di tutele e servizi”. “Abbiamo una grande responsabilità – hanno aggiunto Nicolì, Arnesano e Fioretti - nei confronti degli utenti che usufruiscono dei servizi dei patronati e dei Caf. In questi ultimi anni, infatti, dal 2008 al 2015 come organizzazioni sindacali abbiamo avuto un ruolo molto importante per la tenuta sociale del territorio. Le nostre sedi e gli operatori hanno fatto fronte, infatti, alla crisi attraverso la gestione delle pratiche per l’accesso agli ammortizzatori sociali”. La dottoressa Pellegrino a conclusione dell’incontro si è impegnata a inoltrare le richieste delle organizzazioni sindacali e dei rappresentanti dei patronati e dei Caf leccesi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Parlamento al fine di richiedere le modifiche della Legge di Stabilità.