RIDEFINIZIONE DELLA LEGGE SULLE ASI: CISL, UNA RIFORMA URGENTE E SOLLECITATA DAL SINDACATO
NOTA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL DI PUGLIA BASILICATA, GIULIO COLECCHIA
CISL PUGLIA - La richiesta lanciata dal presidente De Bartolomeo nel lasciare il CdA dell’area di sviluppo e di costituire un’unica struttura regionale al posto delle cinque Asi provinciali, si allinea alla proposta che la Cisl sta rivolgendo da anni innanzitutto alla Regione ma anche alle associazioni di rappresentanza delle imprese. Dell’esigenza di riformare la legge regionale 2 del 2007 – con la quale furono istituite e disciplinate le Asi – ne avevamo parlato già con Vendola, come ben sa l’assessore Capone, e l’abbiamo riproposto anche ad Emiliano, tanto più oggi che con la legge Del Rio sulle autonomie locali sono riunificate tutte le attività produttive in capo alla Regione e, quindi, i fondamentali compiti di promozione industriale e di realizzazione e completamento delle infrastrutture. Una società unica regionale, insieme all'abbattimento di costi superflui, oggi determinati dalla moltiplicazione di presidenze e consigli di amministrazione, può diventare uno strumento più efficace di politica industriale, pur mantenendo la partecipazione degli enti locali con funzioni di indirizzo e sorveglianza. Al successo di un progetto di maggiore efficienza sul piano della promozione industriale è interessato soprattutto il capitale umano di tutte le Asi della Puglia che, da una governance confusa, spendacciona e pletorica, e dal sovrannumero di dirigenti oltre ogni misura, riceve solo incertezze sul proprio futuro e la mancata valorizzazione di professionalità interne troppo spesso affidate a consulenze esterne.