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Ristorazione collettiva: Taranto e a Brindisi in prima linea allo sciopero nazionale degli addetti


Ristorazione collettiva: Taranto e a Brindisi in prima linea allo sciopero nazionale degli addetti

CISL TARANTO BRINDISI | FIST CISL - Sarà sciopero nazionale degli addetti alla ristorazione collettiva, domani 5 febbraio, per protestare nei confronti delle Associazioni datoriali Angem, Aci, Fipe Confcommercio, Federturismo Confindustria e Confesercenti che da 32 mesi si rifiutano di sottoscrivere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. La Fisascat Cisl territoriale, dopo avere svolto assemblee in tutti i luoghi di lavoro, dall’Ilva al Petrolchimico, da Alenia alle due Asl alle Scuole ecc., organizzerà nella stessa giornata di domani due presidi, presso la Prefettura di Taranto (dalle ore 10 alle ore 12) e presso la Prefettura di Brindisi (dalle ore 9.00 alle ore 12). “In questo settore, che vede coinvolti oltre 600 addetti a Taranto e circa 500 a Brindisi, operano maggiormente lavoratrici per la preparazione e consegna di pasti su larga scala destinati a mense aziendali, scuole e ospedali, con contratti part-time e in regime di appalto – dichiara Antonio Arcadio, segretario generale territoriale della Federazione – e la nostra protesta intende smuovere le rigidità delle nostre controparti, la cui rappresentanza è molto frammentata, sui cambi di gestione, sui permessi, sulla riduzione dell’orario di lavoro, sulle ex festività, sulla flessibilità oraria, sulla malattia e sull’indisponibilità ad erogare aumenti economici in linea con i rinnovi già siglati nel comparto turistico”. La Fisascat, conclude Arcadio “considera urgente che si giunga ad una positiva conclusione dei negoziati, definendo un aumento salariale dignitoso, un avanzamento della normativa su welfare e partecipazione ed assicurando la salvaguardia di tutele e diritti individuali e collettivi in uno dei comparti che continua ad erogare un importante servizio produttivo alla collettività”.

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