News       Pubblicata il

Ilva: Castellucci, serve un piano industriale serio e di futuro


Ilva: Castellucci, serve un piano industriale serio e di futuro

CISL TARANTO BRINDISI | - La manifestazione tenuta a Taranto a sostegno dello sciopero dei lavoratori diretti, dell’appalto e dell’indotto Ilva, ha assunto significati molteplici che meritano di essere rilanciati e valorizzati nella fase cruciale di vendita o affitto del Gruppo siderurgico - e, dunque, dello stabilimento ionico - per la quale hanno formalizzato il proprio interesse, ben 29 soggetti industriali. La Cisl Taranto Brindisi considera strategico per il futuro del Gruppo e della siderurgia italiana che se ne preservi l’unicità, si scongiuri qualsivoglia ipotesi difforme, lo si affidi ad acquirenti esperti nel settore annullando sul nascere tentativi più o meno palesi di smantellamento prossimo o futuro, sollecitando un piano industriale serio e coerente con la sopravvivenza del sistema industriale italiano in un contesto, estremamente aggressivo, europeo e mondiale. “Rilanciamo la nostra visione Cisl di convivenza possibile tra industria e territorio, buon ambiente e buona occupazione, come avvenuto altrove nel mondo– osserva Antonio Castellucci, segretario generale della Cisl Taranto Brindisi – perciò al Governo chiediamo di assumere ruolo di assoluta responsabilità in quanto titolare della politica industriale del Paese esigendo un piano di rilancio produttivo che comprenda la salvaguardia dell’occupazione diretta, dell’appalto, dell’indotto e in particolar modo, il completamento del processo in atto di ambientalizzazione. Se crollasse la siderurgia potremmo ipotizzare una frana sociale, economica ed occupazionale enorme, che potrebbe schiacciare l’intera economia ionica e coinvolgerebbe anche il resto del Paese. Nel processo in corso il dialogo sociale a tutti i livelli divenga perciò un atto strategico condiviso, per dare maggiore forza contrattuale allo stesso Governo che è anche impegnato, sul piano europeo, a rintuzzare tentativi ricorrenti volti a minare le basi della siderurgia europea”.

Torna indietro
Stampa
powered by: mediaweb-grafic