Isolaverde: lettera aperta di Antonio Arcadio sui problemi irrisolti dei lavoratori
CISL TARANTO BRINDISI | FIST CISL - Le vicissitudini dei lavoratori di Isolaverde, socialmente insostenibili per i diretti interessati e per le rispettive famiglie senza alcun reddito oramai da nove mesi, rischiano di troncarsi drammaticamente il prossimo 14 marzo, con ricadute di carattere sociale prevedibili ma con imprevedibili rischi di gestione democratica delle mobilitazioni che ne seguiranno. Come Fisascat Cisl porteremo avanti fino all’ultimo istante utile la ricerca di soluzioni che ne salvaguardino occupazione e reddito, come più volte abbiamo ribadito verbalmente e per iscritto nel corso della lunga vertenza. Ma abbiamo anche proposto soluzioni concrete che, inspiegabilmente, non hanno ricevuto mai alcun riscontro nonostante le nostre argomentazioni non siano né irrealizzabili né fantasiose. Come il caso dei 23 lavoratori adibiti alla verifica degli Impianti termici, per esempio, che sta determinando ricadute tanto problematiche quanto sottovalutate sulla collettività dal momento che tali verifiche sono di fatto bloccate con tutte le conseguenze anche di sicurezza pubblica che potranno derivarne. Di recente il Sindaco del Capoluogo ha comunicato per iscritto al Presidente della Provincia la disponibilità a realizzare, tramite la propria partecipata Infrataras, il suddetto servizio essenziale ed a prendersi in carico con annesso stipendio e per il tempo occorrente i 23 lavoratori, i quali resterebbero dipendenti di Isolaverde. A tutt’oggi non solo non risulta che la Provincia abbia risposto ma in forma confidenziale abbiamo appreso che l’apposito Ufficio sta predisponendo gli atti di una gara d’appalto per esternalizzare il servizio che solo lo scorso anno ha consentito di fatturare cifre particolarmente significative per il bilancio dell’Ente. Appare del tutto evidente che tali notizie non ci lasciano tranquilli, né infonde speranza ignorare se tale gara contenga o meno la clausola sociale di assunzione dei 23 attuali titolari del servizio, da parte di un’eventuale Ditta esterna. Dare segnali di riscontro coerente e concreto alle proposte reiterate della Fisascat Cisl sarebbe un buon inizio, fermo restando la nostra continua sollecitudine a farci carico dell’intera vertenza Isolaverde e degli sbocchi auspicati entro il 14 marzo prossimo, favorevoli per tutti gli attuali 223 dipendenti.