Cup Ced e Call Center Asl di Foggia: Fim Cisl alla Regione Puglia, salvaguardare i diritti dei lavoratori
CISL FOGGIA | FIM | - “Ad oltre un mese dalla richiesta inviata al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed all’Assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Sebastiano Leo, ancora nessuna risposta è giunta ai lavoratori del Cup, Ced, che chiedono il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, e a quelli del Call Center Asl di Foggia che attendono la stabilizzazione e il passaggio a full time”. La denuncia è della Fim Cisl di Foggia che interviene nuovamente per accendere i riflettori sulla mobilitazione indetta, da circa sei mesi, a favore degli oltre cinquanta lavoratori del servizio Cup (centro unico di prenotazione), Ced (centro elaborazione dati) e Call Center operanti presso le strutture Asl di Foggia e provincia. La vertenza è stata aperta dai sindacati di categoria del comparto metalmeccanico, a seguito del comportamento della società GPI Spa che ha unilateralmente deciso di risolvere il Contratto Collettivo dei Metalmeccanici (CCNL), con l’obiettivo di applicare quello Multiservizi. I sindacati hanno contestato tale decisione, poiché il CCNL dei Metalmeccanici era stato previsto in base alle norme di legge, dal bando di gara e dal contratto sottoscritto ed eseguito fra le parti. La Segreteria Territoriale della Fim Cisl sollecita quindi la Regione Puglia a convocare il tavolo di confronto con l’azienda, così come auspicato dalla Prefettura di Foggia nell’incontro svoltosi con le organizzazioni sindacali lo scorso febbraio. “Rivolgiamo un appello ad impegnarsi sulla vertenza sindacale – afferma Filomena Campodipietro, segretario generale della Fim Cisl di Foggia – a tutti i Consiglieri Regionali eletti sul territorio provinciale, in quanto l’intervento della Regione può essere determinante per risolvere positivamente la vertenza nell’interesse dei lavoratori”. “Continueremo a chiedere il rispetto del CCNL dei Metalmeccanici ed a vigilare su ogni situazione contrattuale che interessa i lavoratori di Cup, Ced e Call Center Asl”, prosegue il Segretario Campodipietro, che evidenzia anche l’impegno delle RSA della Fim Cisl. “L’interessamento dei nostri rappresentanti sindacali, che già il 22 dicembre 2015 hanno inviato una nota scritta all’ufficio del personale, ha contribuito in maniera decisiva all’erogazione degli scatti di anzianità che saranno versati con le spettanze del mese di marzo”. La Fim Cisl rileva inoltre che, nonostante le sollecitazioni del Prefetto rivolte alla ASL a vigilare sull’appalto di servizi pubblici, la GPI ancora oggi in maniera indisturbata continua a non applicare le regole in riferimento ai livelli professionali, visto che la maggior parte dei lavoratori, pur avendo i requisiti contrattuali, sono ancora di un livello contrattuale (2°) non corrispondente alle mansioni svolte. “A breve scadrà – sottolinea Campodipietro – la moratoria concordata in Prefettura al fine di raccogliere il pronunciamento degli Enti competenti in merito alla vertenza, in mancanza del quale l’azienda ha già dichiarato che procederà all’applicazione del CCNL Multiservizi, avendo già inviato disdetta per quello dei Metalmeccanici. Per queste ragioni, chiediamo alla Regione Puglia – conclude il Segretario Fim - un intervento tempestivo e risolutivo”.