DIPENDENTI REGIONE PUGLIA: CGIL CISL UIL FUNZIONE PUBBLICA, NON SI PUÒ PIÙ PERDERE ALTRO TEMPO
TUTTO FERMO ANCHE SUL MODELLO MAIA E SUL PIANO DELLE ASSUNZIONI 2016/2018
FP | -
A fronte del perdurare dell’atteggiamento di chiusura del Governo Regionale della Puglia, ad intavolare una discussione seria ed approfondita sulle dinamiche del personale, più volte sollecitate dalle Organizzazioni Sindacali scriventi, è utile evidenziare che il quadro complessivo continua a complicarsi, verso una preoccupante deriva, che rischia di compromettere le capacità organizzative, i livelli di efficienza e di efficacia dell’azione amministrativa dell’Ente Regione. Rispetto a tutto ciò, si registra il pesantemente condizionamento legato al fattore tempo, che nelle condizioni attuali diventa quanto mai strategico; non si può più (ammesso che lo si potesse fare) perdere, inutilmente, altro tempo. E’ ormai passato un anno dalle elezioni regionali senza che venissero convocate le organizzazioni sindacali e la Rappresentanza sindacale unitaria per affrontare le problematiche afferenti la definizione del Fondo dell’anno 2015 ed il relativo Contratto Integrativo Decentrato (CID). Per non parlare dell’attuazione del “famoso” nuovo Modello Organizzativo MAIA, di cui, malgrado la “febbre della prima ora” (tanta era la fretta che si sono quasi soffocate le esigenze di confronto) al momento pare si sia persa la traccia!!!! (a parte qualche discutibile manovra sulle competenze dei Direttori di Dipartimento); analogo discorso vale per il piano assunzionale 2016/2017/2018, siamo alla 4^ edizione, con inframezzo sul tema di Mozioni e contro Mozioni di “agguerrite” pattuglie di Consiglieri Regionali. In ultimo e non ultimo per importanza la “Legge sul c.d. Esodo incentivato” ed il suo Regolamento di attuazione (anche quest’ultimo sembrava pronto lo scorso Ottobre 2015!!!!, ad oggi non si capisce che fine abbia fatto); strumento questo che potrebbe contenere al proprio interno la soluzione di criticità quali l’abbassamento della media dell’età media dei dipendenti regionali, la stabilizzazione dei precari e l’assunzione dei vincitori di concorso. Per quanto sopra esposto e per tanti altri temi che risulterebbe pleonastico riformulare in questo comunicato, queste OO.SS., finché non troveranno le risposte necessarie alle problematiche poste, continueranno ad incalzare il Governo Regionale, non escludendo, se dovesse perdurare la sordità agli inviti al dialogo inoltrati invano in queste settimane, tanto all’indirizzo dell’Assessore Nunziante che a quello dello stesso Presidente Emiliano e del suo Staff, di dover indire l’Assemblea Generale dei Lavoratori della Regione Puglia, in ogni realtà territoriale, nelle diverse articolazioni degli Uffici regionali, per proclamare lo stato di agitazione del personale regionale, con conseguenti presidi e manifestazioni nei luoghi necessari per informare la stampa e l’opinione pubblica.