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Lsu: Cisl, gli enti locali stringano i tempi sui piani di stabilizzazione


Lsu: Cisl, gli enti locali stringano i tempi sui piani di stabilizzazione

CISL TARANTO BRINDISI | - Il recente incontro tenuto a Brindisi dall’Assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, con i sindacati confederali, i Comuni della provincia, l’Autorità portuale e la Provincia, circa la situazione dei 180 lavoratori socialmente utili (Lsu) impegnati dai suddetti Enti ed i relativi possibili percorsi della loro stabilizzazione occupazionale, ha riscontrato un’attesa ultraventennale  la cui soluzione definitiva dalla Cisl è stata sempre rivendicata  ed alla quale potrà essere posta, finalmente, la parola fine. Infatti, la Convenzione tra la Regione Puglia ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la prosecuzione dell’utilizzo degli Lsu, sottoscritta a fine febbraio u.s., è stata registrata a seguire dalla Corte dei Conti con la prescrizione che gli Enti utilizzatori predisponessero entro il 31 maggio u.s. un piano di stabilizzazione anche pluriennale, in assenza del quale l’1 gennaio 2017 questi lavoratori saranno inesorabilmente licenziati. Non si ha notizia che ciò sia avvenuto da parte di tutti gli Enti convocati, se si eccettua una recente missiva all’Assessorato da parte del Commissario del Capoluogo, dove si parla di complessivi 79 posti vacanti (tra Categorie “A” e “B”) e della disponibilità dell’Ente a partecipare ad un tavolo tecnico dove discutere dell’attuale normativa in materia di assunzioni nella pubblica amministrazione e del relativo piano finanziario. Nelle more, comunque, lo stesso Comune di Brindisi, pur nelle ristrettezze della finanza pubblica, ha opportunamente deliberato un’integrazione oraria da 20 a 36 ore settimanali per gli Lsu impiegati dall’1 giugno al 31 dicembre di quest’anno. L’incontro di martedì scorso è stato utile, anche, per stabilire un prolungamento dei tempi che comunque non andranno oltre il 15 giugno p.v., data entro cui gli Enti suddetti dovranno definitivamente riscontrare la prescrizione della Corte dei Conti e comunicarla alla Regione. La Cisl Taranto Brindisi seguirà, come sempre, tale percorso che è estremamente delicato ma che presenta tutte le condizioni ottimali per andare a buon fine, ovvero per stabilizzare posizioni lavorative socialmente utili per le rispettive comunità in servizi strutturati, consolidati nel tempo ed eseguiti da lavoratrici e lavoratori che da oltre 20 anni aspettano di guardare con certezza e serenità al proprio futuro professionale e familiare.

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