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Ilva: lettera aperta di Fim Fiom Uilm ai gruppi parlamentari


Ilva: lettera aperta di Fim Fiom Uilm ai gruppi parlamentari

CISL TARANTO BRINDISI | FIM | - Egregi Onorevoli Parlamentari, inizia così la lettera inviata ai Gruppi parlamentari dalle segreterie Rsu dei sindacati metalmeccanici dell’Ilva che annuncia la loro presenza di una delegazione a Piazza Montecitorio. Con la presente Fim-Fiom-Uilm, continua la missiva, comunicano che in data 12 Luglio 2016, presso Roma - Piazza Montecitorio-, vi sarà una delegazione di lavoratori Ilva che chiederà di essere ascoltata nella fase di avvio dei lavori di conversione della Legge 98/2016 (X D.L. ILVA). Ancora una volta siamo costretti a subire un ulteriore provvedimento legislativo di urgenza, in merito ad una vertenza complessa e duratura come quella dell’ILVA, sia sul piano ambientale che su quello della tenuta occupazionale e di prospettiva di un intero Territorio.È imprescindibile un confronto, tra gli organismi di Governo e le parti sociali, nella ferma convinzione che non può essere rinviato, in questa fase delicatissima, un momento di ascolto dei lavoratori, quali attori principali, su temi che inevitabilmente prefigureranno possibili scelte e che determineranno ricadute ambientali, sanitarie ed occupazionali per l’intera collettività.In allegato inoltriamo la piattaforma rivendicativa di FIM-FIOM-UILM, discussa, costruita e approvata, attraverso la straordinaria partecipazione dei lavoratori, nelle molteplici giornate di assemblee in fabbrica svoltesi e a tutt’oggi in corso.FIM-FIOM-UILM sono fermamente convinte che, nella delicatissima fase di cessione/fitto ramo d’azienda, il Governo non può sottrarsi al confronto e deve inevitabilmente adoperarsi attraverso gli emendamenti al X Decreto garantendo prevalentemente le questioni strettamente legate all’ambiente, all’emergenza sanitaria e occupazionale di un Territorio già fortemente provato.Per quanto suesposto, chiediamo di essere ascoltati per il tramite di un costruttivo e sano confronto affinché si giunga ad intraprendere l’unità di intenti atta a porre definitivamente la parola fine all’emergenza Taranto.

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