Franzoni Filati: Femca-Cisl di Puglia, soldi incassati, lavoratori a casa
FEMCA - L’incontro di oggi non ha prodotto i risultati che i 148 dipendenti dello stabilimento di Trani attendevano: l’azienda non ha richiesto la proroga della Cassa integrazione in deroga in scadenza il prossimo 31 ottobre.
Durante la riunione odierna al Ministero dello Sviluppo economico, mentre i sindacati hanno sottolineato l’importanza di un periodo ulteriore di Cigs ai fini di ricercare soluzioni alternative, la Franzoni si è preoccupata solo dei costi dell’operazione.
“Considerati i benefici ottenuti con la legge 488 per l’insediamento produttivo dello stabilimento di Trani – si chiede Il Segretario generale della Femca Cisl di Puglia, Cristina Attila – appare provocatoria l’azione della Franzoni relativa all’avvio di licenziamento dei lavoratori.
“Troppo spesso – afferma Attila – imprenditori con pochi scrupoli hanno investito nel territorio pugliese grazie a finanziamenti pubblici, creando aspettative di sviluppo e di prospettive per i lavoratori, per poi ‘abbandonare’ ai primi segnali di crisi2.
La Femca di Puglia dice basta al sistema di ‘prendi i soldi e scappa’, richiamando i soggetti economici ed istituzionali ad assumere una coscienza collettiva che miri ad uno sviluppo certo e duraturo che dia speranza all’occupazione.
Secondo la Femca Cisl di Puglia è necessario che il prossimo 5 novembre, quando si rincontreranno le parti al MISE per l’ultima mediazione, si prospetti una soluzione favorevole ai 148 lavoratori che da tempo attendono una soluzione positiva per il loro futuro.