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SCONTRO EMILIANO CGIL: CISL, AL BANDO I TONI DURI DELLA POLEMICA PER COSTRUIRE IL FUTURO DELLA PUGLIA

Dichiarazione di Daniela Fumarola, Segretario generale della Cisl Puglia Basilicata


SCONTRO EMILIANO CGIL: CISL, AL BANDO I TONI DURI DELLA POLEMICA PER COSTRUIRE IL FUTURO DELLA PUGLIA

CISL PUGLIA -

Ci vuole un grande spirito di osservazione per fingere di non vedere che la querelle pubblica tra il massimo rappresentante delle istituzioni regionali e la Cgil ionica rischia di generare solo vinti, quando il momento storico consiglierebbe gesti distensivi, sobri. In questa stagione in cui l'occupazione stenta a decollare mentre la coda della crisi ancora colpisce duramente le famiglie pugliesi e il contesto sociale/politico/economico non è dei più favorevoli dovrebbe essere dovere di tutti incontrarci invece che dividerci. A poche ore dall'assemblea annuale organizzata dalla Confindustria a Taranto, dove si parlerà anche del futuro della area ionica e della Puglia, la virulenza della polemica tra il Governatore pugliese e la Cgil ionica ha assunto toni durissimi. Al di là delle idee differenti, che ogni persona ha il diritto di esprimere, sia Emiliano che Massafra si sono scambiati parole e giudizi nella loro funzione di rappresentanti di persone, di cittadini. Adesso è arrivato il momento di deporre le armi affilate della dialettica e guardare al bene comune, quello dei pugliesi. Il lavoro del governatore e del sindacalista, con funzioni diverse, è quello di cercare soluzioni a problemi comuni che riguardano le stesse persone. I cittadini in quanto lavoratori e i lavoratori in quanto cittadini. Se, come scriveva il presidente Emiliano nel suo programma politico, “la democrazia partecipativa non significa sostituirsi a chi è stato eletto ma chiamare tutti a responsabilità e scelte condivise” allora la Cisl si augura che le differenze di visioni nella soluzione dei problemi vengano evidenziate come valore aggiunto di un dibattito che non può, e non deve, fermarsi all’aggressione verbale. Andare avanti è necessario non solo perché la difficile stagione sociale lo impone ma soprattutto perché il frastuono delle polemiche rischia di non farci sentire le richieste d’aiuto dei pugliesi: dei cittadini in quanto lavoratori e dei lavoratori in quanto cittadini. Istituzioni e sindacato confederale devono partecipare compatti alla sfida per creare sviluppo e lavoro. L’incedere incerto della contrapposizione è svantaggioso per la Puglia e il Sud.

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