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TARANTO OLTRE LA TRANSIZIONE: CGIL CISL UIL, LE BUONE RAGIONI DEL MONDO DEL LAVORO IONICO

LE CONFEDERAZIONI PROVINCIALI E REGIONALI HANNO INCONTRATO LA STAMPA. TERRITORIO IN SOFFERENZA


TARANTO OLTRE LA TRANSIZIONE: CGIL CISL UIL, LE BUONE RAGIONI DEL MONDO DEL LAVORO IONICO

CISL PUGLIA BASILICATA | CISL TARANTO BRINDISI | -

Il luogo istituzionale della Provincia di Taranto, la presenza dell’intero Gruppo dirigente confederale territoriale, di Delegati ed RSU, la partecipazione e gli interventi anche dei Segretari generali confederali della Puglia [Pino Gesmundo (Cgil), Daniela Fumarola (Cisl), Aldo Pugliese (Uil)], a sostegno delle rivendicazioni di lavoratori e pensionati del territorio ionico, emblema di un Mezzogiorno ancora in sofferenza sociale ed economica, da cui esso intende uscire con le parole d’ordine del confronto, della partecipazione, dell’attivazione di reti istituzionali, della contrattazione, della corresponsabilità per lo sviluppo, il buon ambiente e l’occupazione, hanno caratterizzato la Conferenza Stampa odierna dei leader territoriali di Cgil (Giuseppe Massafra) Cisl (Antonio Castellucci), Uil (Giancarlo Turi) su contenuti qui allegati in sintesi (in allegato il documento completo). Le crisi diversificate che lacerano pressoché tutti i settori produttivi di questo territorio necessitano di un’interlocuzione confederale finalmente chiara e diretta, dunque più coinvolgente e, in tutti i casi, diversa da quella indiretta e spesso informale realizzata fino ad ora con il Governo nazionale e con quello regionale pugliese. Ciò, soprattutto, con lo spirito di voler togliere alibi non più accettabili in ordine a possibili incomprensioni. Il territorio ionico chiede certezze, la conoscenza dei progetti, dei tempi certi di loro realizzazione e, in particolare per quanto riguarda il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) l’accelerazione dell’intero processo, affinché esso si accompagni all’auspicata ripresa di un rilancio produttivo che argini le innumerevoli, gravissime criticità sociali ed occupazionali che qui persistono. Per Cgil Cisl Uil, il dialogo sociale con il sindacato in primis e, comunque, con tutto il mondo dell’associazionismo produttivo non può essere concepito da nessuno come impedimento al declinarsi dell’azione istituzionale – nazionale, regionale, locale - quanto invece come opportunità da cogliere pienamente, per alimentare ciascuno con le rispettive responsabilità e nella piena legittimità ed autonomia dei ruoli, sostegno e speranza ai cittadini in generale, ai lavoratori ed ai pensionati in particolare. Sono forti qui le attese rispetto alla domanda di lavoro, di salvaguardia del sistema industriale e produttivo; attese per un sistema sanitario ed ospedaliero efficace correlato alle emergenze patologiche ed ambientali di quest’area, come pure di politiche sociali e di servizi socio-sanitari non penalizzanti almeno rispetto ai restanti territori pugliesi. Nell’ambito del sistema industriale che è da salvaguardare e rilanciare, è stata forte la preoccupazione espressa da Cgil Cisl Uil circa l’allungamento dei tempi relativi dell’acquisto dello stabilimento siderurgico per cui, rafforzati dal mandato forte ottenuto dai lavoratori metalmeccanici in occasione del recente rinnovo delle RSU, esse sollecitano i Commissari ad accelerare il passaggio al nuovo acquirente del Gruppo Ilva. Quest’ultimo, contestualmente, faccia conoscere e coinvolga le organizzazioni sindacali tanto sul Piano ambientale che privilegi il completamento dell’Aia, quanto sul Piano industriale che rilanci definitivamente lo stabilimento. Altri fronti di estrema criticità vedono come controparti Aziende private di rilevanza anche interregionale e/o nazionale (Natuzzi, Cementir) ma anche le Istituzioni pubbliche (Arsenale Marina Militare - Porto, ecc). Cgil Cisl Uil, dunque, in continuità con una vertenzialità posta in essere negli ultimi anni, secondo modalità spinte e diversificate, intendono aprire un tavolo di confronto definitivo sui due livelli, quello nazionale e regionale, per ri/orientare l’attività istituzionale verso soluzioni condivise, per il superamento definitivo delle problematiche esistenti in questo territorio che non può aspettare oltre.

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