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Piano di riordino sanitario: sabato 10 dicembre presidio dei sindacati a porta Rudiae


Piano di riordino sanitario: sabato 10 dicembre presidio dei sindacati a porta Rudiae

CISL LECCE | -

Grande partecipazione ed interesse stanno registrando in questi giorni le iniziative organizzate da Cgil, Cisl, Uil per difendere il diritto alla salute dei pugliesi. I rispettivi segretari generali di Cgil, Cisl, Uil di  Lecce Valentina Fragassi, Antonio Nicolì  e  Salvatore Giannetto insieme con i segretari di categoria del pubblico impiego, pensionati ed una delegazione di lavoratori hanno manifestato oggi a Lecce davanti al vecchio “Vito Fazzi”, sensibilizzando i cittadini sulla problematica della sanità in Puglia, invitandoli a  firmare  le cartoline destinate a Michele Emiliano che saranno consegnate lunedì 12 dicembre al presidente della Regione Puglia in occasione della manifestazione regionale. Domani sabato 10 dicembre, inoltre, è previsto un altro presidio dalle ore 18 alle 21 a Lecce nei pressi di porta Rudiae. I sindacati chiedono al governo regionale di riprogettare il “Programma operativo 2016-2018” per riqualificare e l’offerta di prestazioni sanitarie in modo da soddisfare i bisogni di salute che esprimono i singoli territori, diminuire la mobilità passiva e liste di attesa. Secondo i sindacati manca una visione ed una strategia politica e sociale nel programma operativo che continua ad essere carente e sembra rispondere solo a logiche economiche, senza risolvere adeguatamente i bisogni di salute dei cittadini pugliesi. “Con queste iniziative chiediamo di collaborare con il governatore della Puglia - hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e di categoria - per una progettualità attenta e sostenibile al fine di diminuire le liste di attesa, razionalizzare le reti cliniche tra pubblico e privato per riqualificare le prestazioni con l’intento di ridurre le mobilità passive. Evitare gli sprechi dei costi della sanità, tramite la realizzazione di una centrale unica di acquisti. Creare i dipartimenti sanitari funzionali ed operativi che includano, in un percorso di assistenza territoriale, la deospedalizzazione, la presa in carico dell’utente e queste si integrino poi con le politiche sociali del territorio. Chiediamo al governatore Emiliano la ridistribuzione territoriale della rete ospedaliera attuata alle esigenze degli utenti, la creazione di una rete di emergenza-urgenza efficace e integrata tra ospedali e territorio, senza dimenticare che nel sistema sanitario pugliese mancano attualmente 9000 professionisti e la programmazione regionale prevede l’assunzione entro il 2018 di sole 5000 unità. È necessario dunque, rafforzare i sistemi di assunzione”. “Nella provincia di Lecce – concludono i segretari - il programma operativo sanitario prevede, inoltre, il ridimensionamento alla sola funzione di pronto soccorso degli ospedali di Copertino, Galatina e Casarano. Questa scelta comporterà la riduzione di prestazioni e la diminuzione di accessi nel pronto soccorso che da 90 mila utenze passerà a 60 mila. La differenza sarà riversata nel pronto soccorso dell’ospedale leccese. Attraverso questa riconversione, gli utenti della provincia di Lecce, saranno destinati per il ricovero al “Vito Fazzi” di Lecce che al momento è una struttura insufficiente per la carenza di personale e per la mancanza di infrastrutture oltre all’insufficienza di posti letto di alcuni reparti come medicina generale, cardiologia e pneumologia”.

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