Cgil Cisl Uil, le assunzioni in Sanitaservice non devono penalizzare i disoccupati brindisini
CISL TARANTO BRINDISI | -
I segretari territoriali Antonio Macchia (Cgil), Pietro De Giorgio (Cisl), Antonio Licchello (Uil) hanno segnalato per iscritto al Prefetto di Brindisi, Dott. Annunziato Vardè, l’avvio di avvisi pubblici presso la Sanitaservice, Società in house delle Aziende Sanitarie del servizio sanitario regionale, per la selezione e l’inclusione lavorativa a tempo determinato dei tirocinanti, come atto di indirizzo della Regione Puglia (ex Delibera n.10 del 16 gennaio u.s.). L’interpretazione intervenuta da parte della stessa Società in house, sostengono le Organizzazioni sindacali, è difforme dal contenuto della Delibera stessa al cui interno si propone, alle Asl pugliesi che hanno ospitato i tirocini extra curriculari, di “valutare la possibilità, in coerenza con i fabbisogni professionali delle relative Società in house e con il quadro normativo in tema di selezione del personale, di attivare presso le stesse Società in house che hanno ospitato i tirocini, avvisi pubblici finalizzati alla selezione e alla sottoscrizione di contratti a tempo determinato, che valorizzino la platea dei Tirocinanti da loro formati in ambito sanitario”. A giudizio di Cgil Cisl Uil, dunque, la Sanitaservice intende avviare le procedure pur non avendo mai indirizzato le norme per i tirocini formativi, arrecando così un doppio danno ai cittadini brindisini. Il primo danno scaturisce dall’atteggiamento ignavo della Società che non ha dato possibilità formativa alcuna, il secondo dal vulnus occupazionale che viene arrecato ai brindisini a favore dell’occupazione dei cittadini di Bari, esclusivi partecipanti ai tirocini formativi in terra di Puglia. I sindacalisti fanno, inoltre, presente che la Sanitaservice Asl Br ha utilizzato graduatorie presenti presso il mercato del lavoro di Brindisi, per la sostituzione a tempo determinato di personale e che le graduatorie sono tuttora vigenti con i lavoratori disoccupati in attesa. Tutto questo genera una condizione imminente di ordine pubblico che deve essere gestita nei giusti modi in tempi urgentissimi e per questo motivo Cgil Cisl Uil hanno anche chiesto un incontro urgente al Prefetto.