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Ilva: diffida Fisascat, vanno applicate le prescrizioni Asl

Arcadio, i Commissari garantiscano condizioni salubri per i dipendenti


Ilva: diffida Fisascat, vanno applicate le prescrizioni Asl

CISL TARANTO BRINDISI | FIST CISL -

La Fisascat Cisl di Taranto ha inviato una nota di diffida ai commissari straordinari dell'Ilva attraverso la quale chiede loro di ottemperare alle prescrizioni dell'Azienda sanitaria locale, "provvedendo a garantire alle aziende appaltatrici i servizi essenziali (docce, spogliatoi e refettori) affinché i lavoratori possano lavorare in condizioni salubri e dignitose". In caso di mancato riscontro, aggiunge l'organizzazione sindacale, "verranno intraprese tutte le iniziative sindacali e/o legali dovute". La Fiscascat Cisl evidenzia "le problematiche ancora irrisolte in materia di sicurezza sul lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti dalle società appaltatrici all'interno dello stabilimento Ilva di Taranto". Nonostante l'Ilva, viene osservato "a titolo esemplificativo", abbia vietato "in ottemperanza alla prescrizione Asl il trasporto della tuta da lavoro all'esterno dello stabilimento, nei fatti tale disposizione viene completamente disattesa. Mancano infatti - sottolinea il segretario generale Antonio Arcadio - gli spogliatoi con docce nelle aree riservate alle imprese appaltatrici, nonché un adeguato servizio di controllo alle portinerie che faccia rispettare tale prescrizione. In conseguenza di questi inadempimenti le dite appaltatrici sono obbligate a far entrare e uscire i lavoratori dallo stabilimento indossando la tuta da lavoro e portare le sostanze nocive all'esterno del sito siderurgico". Inoltre, conclude Arcadio, si riscontra "l'assenza di refettori adeguati alla normativa vigente per il giusto ristoro degli addetti dell'indotto Ilva".

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