Vasco, Fit Cisl: i trasporti in Puglia segnano il passo. La Regione scenda in campo
FIT - “Ancora una volta segnaliamo la grave situazione dei trasporti in Puglia, con ricadute sul lavoro, sulle imprese e sui cittadini”. E’ il Segretario generale della Federazione dei lavoratori dei Trasporti della Cisl di Puglia, Pietro Vasco, a rilanciare l’allarme sul settore spiegando che “le Ferrovie dello Stato riducono servizi e investimenti, chiudono impianti e stazioni, riducono treni e posti offerti (a sedere, cuccette, letto); Aeroporti di Puglia, sebbene si esaltano risultati positivi negli scali della regione, licenzia o non rinnova i contratti di lavoro. Le associazioni imprenditoriali del trasporto pubblico locale Asstra e Anav minacciano soppressioni di servizi e linee se non ricevono finanziamenti”.
“Inoltre – aggiunge Vasco – siamo ancora all’anno zero per quanto riguarda il nodo di Bari, con rimpallo di responsabilità tra istituzioni e Rfi, il trasporto merci su ferro continua a perdere traffico a beneficio dell’autotrasporto su strada mentre le strade pugliesi sono una groviera e nei porti pugliesi non arrivano più navi”.
Oltretutto i lavoratori della mobilità sono da tre anni senza rinnovo del contratto di lavoro, le condizioni di lavoro sono peggiorate o precarizzate ed addirittura arrivano licenziamenti (45 lavoratori delle carrozze letto di Bari hanno un preavviso di licenziamento e da giorni sono in assemblea permanente; 75 lavoratori della cooperativa Oasis, che opera negli aeroporti di Bari e Brindisi, hanno ricevuto lettera di licenziamento dal 1 aprile).
Una situazione esplosiva, secondo il Segretario generale della Fit-Cisl “che può diventare incontrollabile, pertanto chiediamo con forza al governo regionale di scendere in campo. Da molti giorni che siamo in attesa di un confronto concreto e coerente su queste situazioni”.