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Cisl Scuola: insieme agli altri sindacati di categoria una giornata di riflessione


Cisl Scuola: insieme agli altri sindacati di categoria una giornata di riflessione

CISL LECCE | CISL SCUOLA | - Una scuola dell’inclusione, della solidarietà e risorsa fondamentale per la crescita e la realizzazione della persona, del cittadino e del lavoratore. Sono questi i temi che hanno animato il dibattito durante l’assemblea organizzata dai sindacati della scuola di Cgil, Cisl, Uil e Snals “La scuola bene comune” svoltasi questa mattina presso il Liceo Scientifico “Banzi Bazoli” di Lecce. All’incontro hanno preso parte Antonella Manca, dirigente del liceo Banzi, Gianna Guido, segretario generale della Cisl Scuola Lecce, Ivana Arami, segretario generale Flc Cgil Lecce, Arturo Gaetani, segretario Uil Lecce, i docenti don Alessandro Saponaro e Laura Pedone e numerosi studenti. Una giornata di riflessione che si è tenuta contemporaneamente in centro province di Italia e che nasce in concomitanza con l’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto, per sottolineare il ruolo ed il valore della scuola pubblica italiana a settant’anni dal varo della Costituzione e a cinquant’anni dalla morte di don Lorenzo Milani, protagonista della straordinaria esperienza educativa di Barbiana.  “La scuola deve essere inclusiva – ha dichiarato Gianna Guido – dovremmo avere più momenti come quello di oggi per ascoltare e far parlare i primi attori della scuola: gli studenti. Questa iniziativa intende sottolineare il ruolo fondamentale della scuola in merito all’inclusione.  Ognuno di noi deve riconoscere la cittadinanza italiana agli stranieri. I temi dello ius soli e lo ius culturae devono entrare nella scuola, quest’ultima deve aiutare a far crescere lo studente e far appropriare gli stranieri dei propri diritti”. “Il tema dell’inclusione dovrebbe essere inserito nelle politiche scolastiche – ha dichiarato Antonella Manca, dirigente scolastico del Banzi. La scuola è relazione e risorsa per i nostri studenti. C’è bisogno di confrontarsi su questi temi più spesso anche con una certa programmazione. La scuola deve offrire gli strumenti migliori in modo tale che ogni studente possa costruire la propria personalità”. “La scuola è aperta a tutti a prescindere dalla razza, regione e colore della pelle – ha dichiarato Ivana Arami. Le tre parole chiave inclusione, interazione e solidarietà. La scuola deve essere la scuola del ‘fare’, deve essere in grado cioè di mettere in relazione, attraverso l’alternanza scuola lavoro gli studenti con il mondo del lavoro”. “Molti ci vogliono far pensare che la scuola è pubblica dunque un servizio – dichiara Arturo Gaetani, segretario territoriale Uil Scuola Lecce – in realtà bisogna parlare di scuola statale e tornare a riconoscere la sua funzione dettata dalla Costituzione. Una scuola statale non divide ma offre di più a chi a meno”. Don Alessandro Saponaro, docente di religione del liceo scientifico Banzi ha poi raccontato la figura di don Milani. “Per fare l’insegnante –dichiara Saponaro – diceva don Milani bisogna preoccuparsi di come bisogna essere. L’insegnamento inteso cioè non solo come un mestiere ma come vocazione”. Gli studenti hanno ricordato la figura di don Milani attraverso la proiezione di un video da loro realizzato e la lettura e commentato di uno brano tratto dal libro “Lettera ad una professoressa”.

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