Apulia Prontoprestito, First Cisl: 37 dipendenti a rischio licenziamento
Schilardi, chiediamo l’istituzione del reato di disastro bancario
CISL FOGGIA | FIRST | -
“I 37 dipendenti di Apulia Prontoprestito sono a rischio licenziamento. A subire gli effetti dei disastri bancari sono sempre i più deboli, ossia clienti e lavoratori. Difenderemo fino in fondo questi lavoratori, ma chi provoca simili sofferenze deve pagare e per questo chiediamo l’istituzione del reato di disastro bancario”. Lo afferma la segretaria generale First Cisl di Foggia, Lucia Schiraldi, dopo che i rappresentanti dei 700 occupati delle società delle ex popolari venete escluse dal perimetro incorporato da Intesa Sanpaolo, tra cui anche la società finanziaria che ha sede a San Severo e che per questo è stata messa in liquidazione nel giugno 2017, hanno manifestato a Vicenza per avere chiarezza sul loro futuro. Sul tema i sindacati di settore – oltre a First Cisl, anche Fabi, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – sono intervenuti unitariamente ricordando che “sono passati ormai nove mesi da quando Intesa Sanpaolo ha rilevato 9.800 lavoratori dalle ex banche venete. L’operazione, che ha messo in sicurezza l’intero sistema bancario italiano, costata diversi miliardi di euro allo Stato, ha potuto salvare migliaia di posti di lavoro tralasciando circa 700 lavoratori di dieci aziende rimasti senza alcuna protezione”. Le cinque sigle dei bancari mirano a persuadere Intesa Sanpaolo a far propri gli accordi sindacali che prevedevano l’acquisizione dei dipendenti della finanziaria di San Severo da parte di Banca Apulia, facendoli così entrare di fatto nel perimetro integrato nel gruppo. “Per quanto riguarda nello specifico Apulia Prontoprestito - spiega la segretaria generale First Cisl di Foggia -, è del tutto incomprensibile come si possano mettere a repentaglio decine di posti di lavoro in una società in salute, che ha la sola colpa di non rientrare nei piani di Intesa Sanpaolo, un gruppo che ha ottenuto ingenti contributi pubblici per incorporare ampia parte del perimetro delle ex banche venete. Sarebbe tristissimo che quello che riguarda Apulia Prontoprestito fosse destinato a passare tristemente alla storia come il primo caso di intervento pubblico nel settore bancario che si macchia del licenziamento dei dipendenti. È chiaro che non lo permetteremo ed anzi assicuriamo il massimo impegno per garantire la salvaguardia dell’occupazione e l’applicazione degli accordi a suo tempo firmati”. “Non ci fermeremo qui – aggiunge Lucia Schiraldi – perché occorre evitare che possano ripetersi scempi come quelli delle ex popolari venete. Per questo First Cisl con il manifesto AdessoBanca! propone alle forze politiche l’istituzione del reato di disastro bancario e la creazione di una Procura dedicata ai reati finanziari, prevedendo l’accorpamento in un’unica legge di tutti i reati economici che provocano allarme sociale e minano la fiducia nel sistema finanziario, con specifiche aggravanti per i danni che i top manager responsabili dei dissesti arrecano all’occupazione e al risparmio privato”.