Autorità portuale: Cgil Cisl Uil, la firma del patto è un segnale importante
CISL PUGLIA | - Firmato da parti sociali e istituzioni, il “patto per la tutela e la crescita del lavoro” per rafforzare le dinamiche del lavoro nel sistema portuale dell’adriatico meridionale, riconoscendo e analizzando i fabbisogni lavorativi dei porti e formando e riqualificando il personale, salvaguardandone la qualità dell’occupazione nel pieno rispetto dei contratti collettivi nazionali. “Abbiamo il dovere - dichiarano i Segretari Generali regionali di CGIL CSIL UIL, Gesmundo, Fumarola e Busto - di creare, d’intesa con le parti datoriali e con le istituzioni a ogni livello, politiche di sviluppo che possano dare beneficio alle imprese e ritorno di in termini di buona occupazione. Purtroppo certifichiamo un’occupazione che spesso è a basso costo e non gratifica i lavoratori. Uno dei problemi principali, infatti, è racchiuso nelle politiche di dumping salariale che si annida soprattutto nel meccanismo dei subappalti dove a parità di lavoro ci sono condizioni diverse di applicazione contrattuale. Le imprese dovranno invece concorrere in un mercato regolamentato da una concorrenza leale basata su capacità di investire in innovazione e ricerca e non di tagliare, ad esempio, i costi della sicurezza”.“La firma del patto - concludono CGIL CISL UIL - rappresenta un segnale importante, specialmente dopo il Primo Maggio, giorno in cui abbiamo posto al centro proprio la sicurezza del lavoro e dei lavoratori, che deve essere una priorità di tutti, non solo del sindacato. Un segnale che parte da Bari, dove il porto può e deve tornare a essere un valore aggiunto sotto il profilo economico e sociale, in grado di fungere da volano per un tessuto produttivo che stenta a tirarsi fuori dalle secche della crisi. E in questa prospettiva strategica il sindacato sarà come sempre in prima fila, affinché la sana crescita crei sana e duratura occupazione”.