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Comdata: sindacati, mobilitazione solidale contro la chiusura degli stabilimenti di Pozzuoli e Padova

I lavoratori dello stabilimento di Lecce scioperano per due ore a fine turno


Comdata: sindacati, mobilitazione solidale contro la chiusura degli stabilimenti di Pozzuoli e Padova

CISL LECCE | FISTEL | -

Domani nelle ultime due ore del turno, le lavoratrici ed i lavoratori di Comdata si fermeranno per uno sciopero nazionale di solidarietà nei confronti dei colleghi degli stabilimenti di Padova e Pozzuoli. L’azienda ha infatti comunicato all’inizio del mese l’intenzione di chiudere queste due sedi, mettendo in discussione i livelli occupazionali. Contemporaneamente ha anche comunicato l’intenzione di procedere con degli spostamenti di attività da un sito all’altro, svuotando del tutto Padova e Pozzuoli. Fistel-Cisl, Slc-Cgil e Uilcom-Uil respingono le posizioni aziendali, chiedono il mantenimento di tutti i siti produttivi e la difesa del perimetro occupazionale. Se si affermasse questa linea di chiusure di singoli siti, le lavoratrici e i lavoratori di Comdata potrebbero pericolosamente e potenzialmente subire lo stesso trattamento su qualunque altro sito e territorio. Difendere i posti di lavoro di Padova e Pozzuoli significa di fatto difendere i posti di lavoro di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori di Comdata. Anche di quelli leccesi. Per questi motivi le segreterie provinciali di Fistel-Cisl, Slc-Cgil e Uilcom-Uil aderiscono allo sciopero di domani. “Constatiamo la coincidenza temporale con cui l’azienda ha annunciato 220 nuove assunzioni, delle quali 160 sul sito di Cagliari e 60 sul quello di Lecce, che attualmente impiega circa 1.200 lavoratori – affermano Gianni Bramato (segretario generale di Fistel-Cisl), Tommaso Moscara (segretario generale di Slc-Cgil) e Massimo Passabì (segretario organizzativo di Uilcom-Uil) –. Pur apprezzando l’intenzione di Comdata, resta il dubbio che notizie di questo tipo vengano diffuse alla vigilia di una mobilitazione nazionale per smorzarne gli effetti. Spiace apprendere notizie di questo genere da fonti di stampa: le segreterie provinciali di queste organizzazioni sindacali, infatti, ad oggi non hanno ricevuto alcuna comunicazione in merito”.

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