Incidenti sul lavoro: oggi riunione della Commissione parlamentare a Bari. Colecchia, Cisl: per noi una ‘fissazione’
CISL PUGLIA - Sui dati degli ultimi tre anni (2008-2010) in Puglia c´é un aumento nel 2010 degli infortuni mortali: “c´é stata tra il 2008 e il 2009 una riduzione ma ora c´é di nuovo una impennata”. Lo ha detto, parlando con i giornalisti a Bari il presidente della Commissione parlamentare d´inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, Oreste Tofani, il quale ha anche auspicato un coordinamento sulle politiche che riguardano il problema. Una delegazione della commissione parlamentare è oggi a Bari e tiene incontri in prefettura, nell´ambito di incontri in tutte le regioni per sollecitare attenzione e interventi. Sull´adeguamento al testo unico in materia di sicurezza sul lavoro in Puglia, “noi vediamo - ha detto Tofani - un pochino di rallentamento e vorremmo in qualche modo, anche con la nostra visita, sollecitare una maggiore attività di questo strumento che è importante. E´ fondamentale - ha precisato Tofani - avere un coordinamento per predisporre intanto le politiche e le attività di tutti i soggetti che concorrono a questo tema, e poi avere un luogo in cui stabilire anche strategie che possano continuare a contrastare questo fenomeno. Non solo quello degli infortuni sul lavoro ma anche quello delle malattie professionali”. Per il segretario regionale della Cisl Puglia, Giulio Colecchia, sentito dall’Ansa a margine dei lavori della Commissione, la sicurezza sul lavoro “deve diventare una fissazione: occorre una campagna permanente”. Per Colecchia “la Regione Puglia sta dando buone risposte“ ma c´é preoccupazione “per i 70 lavoratori precari che operano negli uffici regionali per la vigilanza sulla sicurezza sul lavoro, ai quali a breve scadranno i contratti. Inoltre - ha aggiunto Colecchia – “stiamo accelerando l´iter per l´apertura degli Organismi territoriali per la prevenzione” ma anche “le associazioni dei datori di lavoro, che fanno formazione, possono fare molto di più. Purtroppo - ha concluso – “nelle piccole aziende la sicurezza è vista ancora solo come un peso e anche per questo abbiamo proposto un meccanismo premiante che, nella richiesta di finanziamenti, dà maggiore punteggio a quelle piccole e piccolissime aziende che dimostrano di aver adottato tutta la normativa sulla prevenzione”.
FONTE: ANSA