Sicurezza, salute e benessere: Guarini, la formazione dei lavoratori genera competenze vitali
Fumarola: le migliori armi di prevenzione che Rsa, Rsu e Rls possono mettere in campo in azienda
CISL PUGLIA | FIRST | FISASCAT | -
“Nel 2017 in Puglia ci sono state 67 vittime sul lavoro; 30 erano dei settori terziario e commercio.” Lo ha ricordato stamane a Bari il Segretario generale della Fisascat Cisl Puglia, Antonio Arcadio, aprendo i lavori della giornata formativa in materia di sicurezza, salute e benessere alla quale hanno partecipato 45 tra Rsa, Rsu e Rls della federazione che organizza i lavoratori dei servizi commerciali, affini e del turismo. Arcadio ha inoltre sottolineato l’importanza del percorso formativo regionale, coordinato da Valentina Donno che si è aperto lo scorso 27 aprile e si concluderà a gennaio 2019, proprio per le competenze che i corsisti stanno acquisendo in questi mesi. Per l’occasione odierna e per trattare le delicate tematiche del panorama normativo in materia di sicurezza è intervenuto Marco Lai, docente del Centro Studi Cisl di Firenze, il quale ha osservato che “parlare di sicurezza, salute e benessere nei luoghi di lavoro ai rappresentanti aziendali riguarda la qualità della vita delle persone a dieci anni esatti dall’entrata in vigore del Testo Unico sulla materia”. Numerose le domande poste dai rappresentanti Fisascat dei lavoratori su temi che riguardano la legislazione corrente, i rapporti con i datori di lavoro e gli obblighi aziendali e delle maestranze. Nel suo intervento la Segretaria generale della Cisl Puglia, Daniela Fumarola, ha richiamato “la complessità del quadro normativo in materia di sicurezza sul lavoro” evidenziando che “la formazione e la conoscenza sono le migliori armi di prevenzione che Rsa, Rsu e Rls possono mettere in campo nelle loro aziende”. Il Segretario generale della Fisascat nazionale, Davide Guarini, concludendo i lavori ha spiegato che “anche nei settori che la Fisascat rappresenta il problema della sicurezza è importante e non va sottovalutato perché se pure si tratta di incidenti meno gravi di quelli del manifatturiero o dell’agricoltura, le percentuali nel commercio e nel terziario sono alte. Salute e sicurezza non possono essere sottovalutate in particolare nella movimentazione delle merci dove abbiamo registrato incidenti molto gravi e in qualche caso anche mortali. Come sindacato, insieme ai rappresentanti dei lavoratori, dobbiamo ritenere questa materia come prioritaria” – ha aggiunto –. “Tutte le risorse che il sindacato investe in formazione sono determinanti e spese bene perché la preparazione dei rappresentanti sindacali si trasforma in competenze e conoscenze utili ai loro colleghi, alle aziende e alla società”.