Appalto pulizie Poste: problematiche ancora aperte, possibile sciopero
CISL TARANTO BRINDISI | FISASCAT | -
Fisascat Cisl e Filcams Cgil per il mancato pagamento degli stipendi di marzo 2018, delle pregresse differenze paga e del lavoro straordinario, nonché per il mancato confronto sull’organizzazione del lavoro e il non rispetto dei parametri contrattuali, confermano lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nell’appalto pulizie presso gli uffici di Poste Italiane nel territorio ionico, dipendenti della Ditta Building Service srl da poche settimane subentrata, in quanto dalla stessa acquisita, alla precedente Ditta All Service 84. La procedura di conciliazione promossa dalle organizzazioni sindacali, infatti, ha registrato uno stop lo scorso 12 luglio in quanto la Building Service srl non si è presentata all’incontro promosso dalla Prefettura, per presunti impegni precedenti già fissati. Pressoché contestualmente, tuttavia, la Ditta ha inviato a Fisascat e Filcams una nota, per conoscenza anche alla Regione Puglia ed a Poste Italiane dichiarando che il pagamento delle spettanze a tutti i lavoratori avverrà entro lunedì prossimo 16 luglio. E per quanto riguarda il mancato confronto con i rappresentanti dei lavoratori sulla serie di problematiche ancora aperte, ha preannunciato la propria disponibilità per l’ultima settimana del corrente mese. “E’ una vertenza che dura ormai da troppo tempo e che potrebbe anche comportare la proclamazione di uno sciopero – dichiarano Luigi Spinzi e Paola Fresi, rispettivamente segretari Fisascat Cisl e Filcams Cgil – in quanto la mancata soluzione comporta quotidianamente disagi enormi da parte delle lavoratrici e dei lavoratori costretti, oltre alle sofferenze di carattere retributivo, a sobbarcarsi di turnazioni e disagi per assicurare un servizio che è funzionale ad una organizzazione del lavoro fissato da Poste Italiane. Quest’ultima peraltro, benché committente, fino a questo momento non è mai intervenuta per scongiurare una vertenza fortemente penalizzante quanto oggettivamente evitabile, prima nei confronti di All Service 84, oggi di Building Service srl”.