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Excusatio non petita, accusatio manifesta: la Cisl di Puglia risponde alla Cgil. Replica del Segretario generale, Giulio Colecchia


Excusatio non petita, accusatio manifesta: la Cisl di Puglia risponde alla Cgil. Replica del Segretario generale, Giulio Colecchia

CISL PUGLIA - E’ proseguita oggi la manifestazione organizzata dal sindacato confederale per chiedere l’esenzione dal ticket per quei cittadini più esposti al vento della crisi, dai cassintegrati ai disoccupati, ai lavoratori in mobilità ai percettori di pensioni sociali.
I Segretari generali di Cisl e Uil hanno illustrato anche oggi, come già ieri al Presidente Vendola e al Presidente del Consiglio Regionale Introna, le proprie richieste al gruppo consiliare del PD che ha chiesto di incontrarli.
“Pur apprezzando le dichiarazioni di disponibilità che sono state espresse dai massimi responsabili del Governo regionale e dai consiglieri di maggioranza ed opposizione – osserva il Segretario generale della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia – non possiamo che registrare con disappunto le decisioni assunte dal Consiglio Regionale che rinviano, in sostanza, ad altri momenti quelle stesse decisioni che chiedevamo di assumere con urgenza. Quella urgenza – prosegue – che caratterizza questo difficile momento che sta attraversando la sanità pugliese e che, proprio per la gravità del peso sui cittadini, meriterebbe attenzioni ed impegno maggiori da parte di chi rappresenta la politica”.
“Per noi della Cisl la battaglia non finisce qui’ ma prosegue sugli aspetti ulteriori di questa vicenda che riguardano da un lato la necessità di realizzare economie dai costi della politica e dagli ancora tanti sprechi e dall’altro di seguire e rappresentare in maniera adeguata le aspettative ed il diritto alla salute dei cittadini per servizi sul territorio che non ancora sono stati attivati, nonché del personale delle strutture sanitarie pubbliche e di quelle private a cui non è stato ancora ‘raccontato’ quale destino dovrà avere”.
“Con rammarico abbiamo dovuto registrare l’abbandono del percorso avviato insieme, da parte della Cgil – aggiunge Colecchia riferendosi alle ultime odierne affermazioni del Segretario Gianni Forte – rispetto ad iniziative di mobilitazione che, pure per prima, e certo senza contattare le altre organizzazioni sindacali, aveva annunciato all’indomani dello strappo con la Regione: evidentemente, ‘excusatio non petita, accusatio manifesta’, Forte avverte l’esigenza di giustificare l’incredibile rinuncia della sua organizzazione a difendere ‘diritti’ pur di non provocare lesa maestà”
“Ma ancora di più – sottolinea il Segretario della Cisl – ci sorprende la editazione anche qui’ in Puglia di una lagnanza qualunquista e generalista che tende a nascondere le responsabilità delle Istituzioni, sommandole piuttosto che enunciandole con chiarezza. Si abbandona cosi’ un percorso di autonomia che fino ad oggi ci era sembrato uno spazio importante nel quale mantenere in Puglia valutazioni sindacali unitarie. La Cisl – conclude Colecchia – che sa riconoscere i risultati positivi del confronto con ogni Governo, a prescindere dal colore politico, non può mancare di evidenziare con altrettanta chiarezza gli aspetti negativi”.

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