Amianto: Perrone, la Cisl Lecce a Bari per la mobilitazione
CISL LECCE | -
La Cisl di Lecce nella persona del segretario territoriale con delega alla sicurezza Antonio Perrone ed una delegazione di rappresentanti sindacali (RLS) sarà presente domani alla mobilitazione regionale unitaria contro la strage da amianto che provoca 3000 morti ogni anno. La manifestazione avrà luogo dalle ore 10,30 alle 13 in piazza Prefettura a Bari e rientra nel quadro delle iniziative previste a livello nazionale. Con la stessa si chiede al Governo, nell’ambito della Legge di Bilancio, la riapertura dei termini per la presentazione delle domande ai fini previdenziali, la riforma del Fondo Vittime Amianto, la rivalutazione dell’assegno alle Vittime Amianto non professionali da 5.600 a 12.000 euro ed il riconoscimento INAIL di tutte le malattie professionali da Amianto. Si chiede, inoltre, lo stanziamento di risorse per le bonifiche a partire dalle scuole ed il finanziamento delle strutture sanitarie per la sorveglianza sanitaria ed epidemiologica, la cura, i centri specialistici e la ricerca clinica per le terapie. “Tra le malattie professionali l’amianto - dichiara Antonio Perrone – rappresenta particolari insidie, anche a causa della distanza con cui si manifesta la malattia rispetto all’esposizione. Questo rende particolarmente complesso l’iter per il riconoscimento e la tutela dei lavoratori interessati. Nel 1992 con apposita legge se ne è vietato l’utilizzo, ma solo per nuove costruzioni, ma quelle che già c’erano hanno continuato per molto tempo a intossicare le vite dei lavoratori ignari. Non deve perciò trarre in inganno la curva discendente circa il numero di persone con riconosciuta malattia asbesto correlata poiché molti sono i lavoratori che negli ultimi decenni non ce l’hanno fatta”. “Anche nella nostra provincia - conclude Perrone – la strada per la completa eradicazione è ancora lunga e proprio per questo come organizzazione sindacale non intendiamo abbassare la guardia, operando sui luoghi di lavoro con la nostra fitta rete di rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e con il Patronato CISL INAS per il riconoscimento delle malattie professionali e i percorsi risarcitori”.