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Salario accessorio: la Cisl Fp dice basta alle inadempienza del Comune di Taranto


Salario accessorio: la Cisl Fp dice basta alle inadempienza del Comune di Taranto

CISL TARANTO BRINDISI | FP | -

Il senso di responsabilità e la volontà, di non abbandonare i lavoratori del Comune di Taranto ad un destino pieno di incertezze, ha indotto da tre anni la Cisl Fp ad assumere un atteggiamento di cautela sull'utilizzo del salario accessorio, nella convinzione che l'azione sindacale e le conseguenti trattative con l'Amministrazione fossero l'unica strada per assicurare la erogazione di benefici economici, la cui certezza era conclamata da atti e da provvedimenti proposti e condivisi. Se negli anni precedenti, attraverso questo atteggiamento, sono stati raggiunti significativi risultati per la categoria, il 2018 sta per chiudersi nel peggiore dei modi. E’ stato riportato dai mezzi di informazione che i Revisori dei Conti hanno espresso parere sfavorevole sulle due ipotesi sottoscritte circa l'utilizzo delle economie 2016 e 2017. E’ lecito, dunque, domandarsi che senso abbia avuto l'aver dichiarato pubblicamente prima marzo 2018 e deliberato il successivo agosto che quelle risorse potevano essere utilizzate per erogare parzialmente la produttività. Che senso ha avuto, inoltre, aver convocato la delegazione trattante a settembre u.s. e sottoscritto quegli accordi ad ottobre u.s. per poi apprendere che gli stessi non erano altro che carta straccia; insomma, sono stati buttati al vento sei mesi di trattative con toni anche aspri. A questo gioco al massacro per altrui incapacità la Cisl Fp non ci sta perché quando sottoscrive gli accordi essa è pienamente conscia di ciò che fa e non fa distinzioni su chi sia la controparte del momento, né i personaggi che la compongono. Non si è ben compreso, oltretutto, in questa vicenda il ruolo svolto dalla parte pubblica, dal Direttore Generale e dalla stessa Giunta che non hanno dato seguito alle loro stesse affermazioni e deliberati. E' stato come se la materia riguardasse solo la Cisl e i Revisori dei Conti, ognuno per la propria competenza e non già la volontà manifesta di un'intera amministrazione e della sua classe Dirigente, il Direttore in primis, che doveva tradursi nella erogazione dei compensi e non altro. E ciò non è stato. Chi pagherà le conseguenze dei ricorsi che i lavoratori saranno costretti a presentare per ottenere il riconoscimento atteso? Una prima decisione è stata assunta: la Cisl Fp ha dichiarato la interruzione di ogni relazione sindacale con questa Amministrazione intesa nella sua interezza e di conseguenza la astensione da ogni riunione di delegazione trattante sino a quando non verranno erogate le somme facenti parte degli accordi sottoscritti il 15 ottobre 2018. La seconda decisione è quella di offrire a tutti i lavoratori interessati il sostegno per ottenere le somme sin qui maturate, attraverso azioni mirate.

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