Sanità e Welfare, Cgil Cisl Uil Lecce: il 6 dicembre iniziativa al vecchio Vito Fazzi
CISL LECCE | -
“Prosegue senza sosta, e va avanti con più determinazione, la vertenza sui temi della sanità e del welfare pugliese. Anche a Lecce le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil, insieme con le segreterie di Funzione pubblica e Pensionati, sono pronte a scendere in piazza a tutela di tali fondamentali diritti”. Lo affermano in una nota i Segretari generali di Cgil Cisl Uil, Valentina Fragassi, Antonio Nicolì, Salvatore Giannetto. Una iniziativa di mobilitazione, con volantinaggio e presidio informativo, è stata programmata per le ore 9,30 di giovedì, 6 dicembre, presso il vecchio Vito Fazzi in Piazzetta Bottazzi, a Lecce che precede la grande mobilitazione regionale del 12 dicembre. Cgil Cisl Uil chiedono al governo regionale più risorse per garantire l’universalità delle prestazioni e la centralità del servizio pubblico. Anche in provincia di Lecce si rilevano molteplici criticità che pregiudicano la piena fruizione del diritto alle cure e l’accesso alle prestazioni sia di natura sociale che sanitaria. A partire dalla rete di emergenza urgenza e della medicina territoriale che necessita di una pronta attivazione dei Presidi Territoriali di Assistenza e di un rafforzamento dell’assistenza domiciliare integrata che, a conclusione del piano di finanziamento PAC, sta registrando un forte arretramento sull’intero territorio provinciale. Un deciso e decisivo intervento si rende necessario anche per l’abbattimento delle liste d’attesa, anche attraverso la regolamentazione della pratica libero-professionale del personale medico impegnato nella intra moenia ed extra moenia. Ciò al fine di garantire il possibile soddisfacimento delle richieste nei tempi fissati dai disciplinari, evitando il ricorso forzoso al privato con costi che risultano insostenibili per tante famiglie ed in particolare per quelle più fragili. In considerazione della rilevanza dei temi oggetto della mobilitazione Cgil Cisl Uil Lecce invitano la cittadinanza a partecipare al presidio per riconfermare che il diritto alla salute ed alle cure deve essere garantito a tutti ed in modo uniforme in tutto il Paese, così come previsto dalla Costituzione e dalla stessa Riforma sanitaria.