Emergenza casa; SICeT Cisl di Puglia: la manovra economica rischia di farla esplodere
SICET - Il welfare abitativo, con la manovra economica di luglio varata dal Governo, rischia di penalizzare fortemente i cittadini pugliesi nel bene casa, per il modo convulso e disordinato con cui si è proceduto alla drastica riduzione delle agevolazioni fiscali sulla casa.
L’impegno del sindacato degli inquilini della Cisl è finalizzato a rendere i tagli lineari del Governo alle agevolazioni fiscali, meno dolorosi per le famiglie ed i ceti più deboli. Si pensi, ad esempio, che la soppressione del Fondo sostegno affitti a cui ricorrono oltre 50 mila famiglie pugliesi, prevede un taglio del 5% nel 2013 per elevarsi al 20% nel 2014. In sostanza, sostiene il SICeT Cisl di Puglia, si passerà da una detrazione sugli affitti (oggi annuale) di 300 e 150 euro sull’abitazione principale, ad una (nel triennio) di 495 e 247 euro, secondo le fasce di reddito di quei contribuenti intestatari di un contratto a canale concordato.
Ma non è tutto: la manovra economica da’ una notevole sforbiciata anche alle agevolazioni sulla ristrutturazione degli appartamenti . Il bonus in vigore passerà da 36% al 28,8% mentre quello sul risparmio energetico dal 55% al 44%.
“Con questi tagli alle agevolazioni fiscali sulla casa – commenta il Segretario generale del SICeT Cisl di Puglia, Paolo Cicerone – il rischio concreto per la Puglia è un peggioramento delle condizioni di vita dei cittadini ed un definitivo colpo mortale alle politiche del welfare abitativo. Ci si augura – conclude – un ripensamento da parte del parlamento e la ricerca di risorse nei tagli ai privilegi della politica”.