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Crisi in Puglia: siglata intesa Confindustria sindacati per individuare una strategia comune


Crisi in Puglia: siglata intesa Confindustria sindacati per individuare una strategia comune

CISL PUGLIA - "Individuare una strategia che porti la Puglia fuori dalla crisi economica, aumentando la produzione e riducendo la perdita di posti di lavoro, sollecitando enti locali e Regione a fare di più, verificando l´efficacia delle politiche messe in campo finora, ma soprattutto chiedendo alla classe politica di avere più senso di responsabilità". Sono alcuni degli obiettivi del protocollo di intesa siglato oggi da Confindustria Puglia e dai sindacati confederali pugliesi. Alla firma sono intervenuti il presidente degli industriali pugliesi, Antonio Montinari, e i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Gianni Forte, Giulio Colecchia e Aldo Pugliese. Per Montinari, "é tempo di mettere da parte le polemiche e di guardare al futuro: dalla classe politica - ha precisato - non vediamo segnali di responsabilità ma solo divisioni che prescindono dai bisogni concreti della società. Con questo protocollo, che vede noi e i sindacati condividere intenti importanti, vogliamo costruire una governance delle necessità della Puglia e, attraverso un´agenda degli obiettivi, riuscire a fare una programmazione che guardi oltre il 2015". Secondo Forte, "dal punto di vista occupazionale viviamo una crisi drammatica e la prima cosa da fare è scongiurare i licenziamenti. In Puglia sono stati investiti 800 milioni di euro sulle politiche industriali e ora dobbiamo capire come mai non hanno prodotto risultati positivi sulla occupazione". "Il Piano straordinario del lavoro - ha precisato Pugliese - rischia di diventare mera attività di formazione senza produrre concreti sbocchi occupazionali. C´é poi bisogno di opere pubbliche, anche perché la Regione deve spendere entro fine anno circa un miliardo di Fesr". Colecchia ha sottolineato che "vogliamo essere di supporto alle istituzioni perché con loro vogliamo fare più analisi, più proposte e verifiche, muovendoci sui pilastri della governance e della responsbailità. Questo documento – ha concluso - spero diventi la traccia su cui rafforzare i rapporti anche con le altre associazioni datoriali". (Fonte ANSA)

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