Crollo palazzina a Barletta: la Cisl e la Femca-Cisl chiedono che si faccia piena luce sulla tragedia
FEMCA - “Siamo profondamente addolorati per tutte le vittime della tragedia del crollo di Barletta, ma siamo fortemente infuriati per l’incuria e l’inerzia che ha condotto alla morte di 4 lavoratrici”. I Segretari generali della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia, e della Femca-Cisl, Cristina Attila, esprimono così il loro cordoglio alle famiglie tutte per l’ennesima sciagura che si è consumata durante una giornata di lavoro che doveva concludersi con il ritorno a casa delle vittime.
“Insieme alle cause del crollo – osserva Colecchia – non sono chiare le condizioni nelle quali si svolgeva il lavoro nel maglificio barlettano. Certo le istituzioni preposte ai controlli statici ed alle autorizzazioni al lavoro devono dimostrare quali interventi avevano messo in campo”.
Per la Cisl e la Femca-Cisl “resta, insieme al dolore delle famiglie, la rabbia di chi come noi da sempre denuncia lo sfruttamento del lavoro e l’assoluta mancanza di ogni sicurezza”.
“Chiediamo alla magistratura – rileva Attila – di fare piena luce sulle cause della tragedia e sulle responsabilità di coloro che pur conoscendo la precarietà dei locali, hanno consentito di far proseguire la produzione alle lavoratrici. Chiediamo, inoltre – conclude il Segretario Femca – di approfondire anche gli aspetti legati alle autorizzazioni concesse ai titolari del piccolo laboratorio per capire se erano state osservate le norme sulla sicurezza del lavoro”.