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Tavola rotonda Cisl e Cisl Funzione Pubblica: un numero verde per segnalare sprechi e disservizi ed un Osservatorio per i costi della PA


Tavola rotonda Cisl e Cisl Funzione Pubblica: un numero verde per segnalare sprechi e disservizi ed un Osservatorio per i costi della PA

FP - “Negli ultimi tre anni il Pubblico Impiego è stato segnato da sacrifici importanti che i lavoratori pubblici, con grande senso di responsabilità, hanno accettato nella speranza che la crisi finisse”.
Così il Segretario generale della Cisl-FP, Enzo Lezzi, durante il suo intervento alla tavola rotonda che si è svolta stamane a Bari sulla attuazione dell’art. 16 del Decreto Legge 98/2011 in materia di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione.
“Adesso diciamo basta ai tagli e alle calunnie e alla dequalificazione dei servizi pubblici – ha aggiunto ricordando che – il sistema pubblico del nostro Paese ha un grosso problema di efficienza da riguadagnare, di bisogni dei cittadini da soddisfare, di costi da contenere. Ma i lavoratori del Pubblico Impiego, pur consapevoli delle difficoltà che impongono sacrifici, non ci stanno a fare da parafulmine delle responsabilità altrui anche perché i centri di costo sono stati trasformati in centri di profitto per tanti politici, i loro parenti, conoscenti e consulenti sostenitori”.
“Noi non difendiamo uffici ma funzioni – ha sottolineato Lezzi – per questo proponiamo un polo unico per previdenza e assistenza: ciò non significa una semplice fusione a livello di enti centrali INPS, INPDAP ed ENPALS ma sedi uniche nel territorio, con un solo dirigente, una dorsale informatica comune e un’unica interfaccia per gli utenti al fine di ridurre i costi di servizio estendendo l’orario all’utenza. E ancora: una gestione immobiliare unica, una centrale per gli acquisti e una per paghe e contributi, call center e web unico e un unico polo per i rapporti con istituzioni. Con un polo unico territoriale di Previdenza e Assistenza si potrebbero sviluppare in sinergia Previdenza pubblica e privata, sostegno al reddito, ammortizzatori sociali, servizi sociali e di assistenza. Analogo il ragionamento per un polo unico per salute e sicurezza. L’esigenza di ridurre il debito pubblico non deve compromettere la possibilità di individuare risorse da investire per la crescita – ha spiegato Lezzi – serve una stagione di servizi e di politiche per rimettere in moto lo sviluppo del Paese. Per queste ragioni, in Puglia, partendo da iniziative come quella odierna, rilanciamo la mobilitazione per portare avanti un’agenda di proposte.
Senza una riorganizzazione seria della PA non ci saranno risparmi di spesa e i risparmi di spesa serviranno anche per la contrattazione”.
Secondo la Cisl Funzione Pubblica “serve un piano industriale in ciascuna Pubblica Amministrazione per avere meno costi e migliorare i servizi e investire nel futuro. Facendo leva sulla contrattazione è necessario gestire cambiamenti organizzativi per far costare meno i servizi e recuperare risorse per la contrattazione: oggi quella di II livello, domani quella nazionale. I piani di razionalizzazione previsti dall’Art 16 del DL 98/2011 (argomento della tavola rotonda) sono da concretizzare subito. Il citato articolo prevede che ‘le amministrazioni pubbliche possono adottare entro il 31 marzo di ogni anno, piani triennali di razionalizzazione e riqualificazione della spesa, di riordino e ristrutturazione amministrativa, di riduzione dei costi della politica e di funzionamento ivi compresi gli appalti di servizi, gli affidamenti alle partecipate e il ricorso alle consulenze…. ”.
La Cisl della Funzione Pubblica, infine, ha istituito un numero verde a cui il cittadino può rivolgersi per denunciare disservizi, sprechi e consulenze che dovrebbero essere evitate. Si tratta di un numero gratuito, 800 170 902, al quale i lavoratori del pubblico impiego e i cittadini possono segnalare malfunzionamenti o utilizzo improprio delle risorse pubbliche. Siamo convinti che in Puglia esistano situazioni anomale che vanno fatte emergere perché troppe volte abbiamo sentito di servizi di enti e aziende che sarebbero stati esternalizzati ad amici di amici, per non parlare di consulenze di migliaia di euro che non sempre sono necessarie.
Il Segretario generale della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia, nelle conclusioni della tavola rotonda ha rilanciato la necessità di un forte dialogo sociale per affrontare i temi della riforma della Pubblica Amministrazione “quel dialogo sociale che il Governo Monti sta negando e che la Cisl ha pesantemente giudicato, e che invece in Puglia ha consentito l’accoglimento della proposta della Cisl di Puglia, da parte della Giunta Vendola, di istituire un Osservatorio sui costi impropri o eccessivi della PA. Così – aggiunge – si evita di continuare a parlare impropriamente dei pubblica amministrazione con giudizi ingiusti nei confronti dei lavoratori”.
Colecchia, infine, ha rivolto un forte appello al Presidente Introna ed al Presidente della IV commissione De Leonardis “affinché in Puglia si proceda a tagliare quei costi della politica eccessivi che gridano allo scandalo rispetto al contenimento dei salari dei pubblici dipendenti e dei sacrifici fiscali a cui i cittadini sono sottoposti”.

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