Appello per Taranto sostenibile: Cisl di Puglia, contro lo scontro. Il sindacato incontra i capigruppo regionali

Per il Segretario della Cisl ionica frammentazione e scontro ´non fanno parte del dibattito che ci interessa´. La segreteria regionale lavora per ridare fiducia e prospettive agli abitanti di Taranto

CISL PUGLIA - “L’appello che la Cisl ha rivolto qualche giorno fa vuole creare le condizioni nelle quali richiamare ad un esercizio vero di responsabilità le aziende, il Governo e la Regione, gli enti locali e le rappresentanze sociali, e guarda ad una comunità che ha bisogno di ritrovare fiducia e sicurezza nelle politiche ambientali e produttive”.
Lo ha ribadito il Segretario generale della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia, che stamattina a Bari ha incontrato i capigruppo in Consiglio regionale del Pdl Rocco Palese, dell’Udc Giuseppe Longo, di Sel Michele Losappio e de La Puglia per Vendola, Angelo Disabato, per ricercare, insieme al Segretario della Cisl di Taranto, Daniela Fumarola e ai rappresentanti dell’istituzione regionale “un possibile lavoro comune con le altre rappresentanze istituzionali, con le associazioni e con il sindacato confederale per favorire un percorso che faciliti la riconciliazione tra ambiente ed esigenze della produzione nel capoluogo ionico come in tutta la Puglia”.
I capigruppo, alcuni dei quali hanno già dettagliatamente affrontato la questione-Taranto durante le scorse legislature, si sono mostrati consapevoli dei passi avanti tracciati negli ultimi anni a difesa dell’ambiente e della salute, e al contempo coscienti che la soluzione deve coniugare le diverse correnti di pensiero e le differenti visioni del medesimo problema.
“Guardando a quanto accaduto negli ultimi tre giorni a Taranto – ha osservato Fumarola – la Cisl non intende né difendere né attaccare: più semplicemente è alla ricerca di soluzioni diverse. Frammentazione e scontro non fanno parte del dibattito che ci interessa – ha aggiunto la leader della Cisl ionica – al contrario formuliamo proposte non contro qualcuno ma per riconciliare il clima tra chi pensa che ci debba essere un futuro e chi consiglia soluzioni estreme come la chiusura dell’Ilva”.
IN ALLEGATO IL DOCUMENTO DELLA CISL