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Al convegno della Fnp Cisl di Puglia Bonfanti suona la carica: rivalutare il sistema ospedaliero

Il Segretario generale regionale dei Pensionati Santelia snocciola i numeri della sanità in Puglia e avverte "dopo i risparmi aspettiamo ancora la medicina del territorio"


Al convegno della Fnp Cisl di Puglia Bonfanti suona la carica: rivalutare il sistema ospedaliero

FNP - “In parecchi ospedali italiani è più pericoloso entrare che uscire”. Lo ha detto oggi a Bari il Segretario generale della Federazione Pensionati della Cisl, Ermenigildo Bonfanti durante il convegno ‘l´Anziano e la Sanità in Puglia’, aggiungendo che occorre una “rivalutazione di tutto il sistema ospedaliero che oggi non garantisce né l´urgenza né i problemi legati all´anzianità che aumenta nel Paese”. Bonfanti ha ribadito che la Fnp è “disponibile a riconvertire il sistema ospedaliero italiano e pugliese nella realtà nuova del Paese perché ci sono più anziani rispetto a prima e servono ospedali che garantiscano loro le cure. Noi – ha concluso il leader dei Pensionati Cisl – vogliamo che vengano riconvertiti in poliambulatori, assistenza domiciliare e che gli stessi infermieri non vadano licenziati ma abituati a modalità diverse di cure”.
Nella propria relazione introduttiva anche il Segretario generale della Fnp Cisl di Puglia, Giuseppe Santelia, aveva insistito sulle difficoltà che la popolazione anziana avverte con preoccupazione. “Sono troppe le famiglie pugliesi che non possono affrontare con le proprie forze economiche la spesa sanitaria – ha lamentato – e per la sanità degli anziani la Fnp è in forte credito con la Regione: sono stati spesso avviati tavoli di discussione e approfondimento, che sono stati poi interrotti senza alcuna definizione. Ci sono stati momenti di coinvolgimento ma poi si è proceduto con decisioni unilaterali che hanno penalizzato i pazienti, spesso anziani, amplificandone il disagio”.
Ed è in queste situazioni che si ravvisano i bassi numeri e le altrettanto basse percentuali nella nostra Regione per strutture con posti letto semi-residenziali e letti per anziani, strutture residenziali e Adi rispetto alla media nazionale e alle altre regioni.,
“E’ in questo contesto – aggiunge il Segretario Fnp Cisl di Puglia – che si sono verificati risparmi negli acquisti dal 2010 al 2011 per rispondere al Piano di rientro: a partire dalla riduzione complessiva del deficit da 460 a 163 milioni di euro grazie alle economie nelle spese per gli acquisti in servizi per la farmaceutica (- 131 milioni), per il personale (- 69 milioni), per l´assistenza ospedaliera (- 35 milioni), per le protesi (- 12 milioni) e per la mobilità passiva (da 175 a 173 milioni). Infine – conclude Santelia – le entrate derivanti dall´introduzione del ticket di un euro sulle ricette, hanno segnato un aumento di 42,5 milioni di euro”.
Per la Fnp Cisl di Puglia è urgente governare il passaggio dalla deospedalizzazione alla medicina del territorio ma è anche molto complesso attuare il passaggio quando non sono ancora chiari strumenti e modalità.

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