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Sciopero agricoltori Cgil, Cisl, Uil, 5.000 in corteo a Bari contro i voucher in agricoltura

Fiore, Fai Cisl: con una norma si fa piazza pulita di migliaia di braccianti agricoli. Eccessivamente generalizzato l´uso dei voucher in agricoltura


Sciopero agricoltori Cgil, Cisl, Uil, 5.000 in corteo a Bari contro i voucher  in agricoltura

CISL PUGLIA - E´ partito dalla piazza del Castello a Bari il corteo dei lavoratori agricoli organizzato nell´ambito dello sciopero nazionale di 8 ore dei lavoratori del settore, proclamato dai sindacati contro alcuni provvedimenti contenuti nel ddl della Riforma del lavoro. In particolare, i lavoratori protestano contro l´estensione dell´uso dei voucher in agricoltura. Alla manifestazione partecipano, secondo gli organizzatori, più di 5.000 persone. Gli slogano più frequenti sono quelli contro il ministro del Lavoro Elsa Fornero. Stanno sfilando in corteo, tra gli altri, il segretario nazionale Uila, Pietro Pellegrini, il segretario generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte, e il segretario regionale Fai cisl, Pasquale Fiore. All´avvio del corteo era presente anche l´assessore regionale pugliese all´Agricoltura, Dario Stefano, che è anche coordinatore nazionale degli assessori regionali del settore. Per il segretario regionale della Fai-Cisl Puglia, Pasquale Fiore, “con una norma si fa piazza pulita, a cuor leggero, di una categoria che in Puglia vanta svariate e svariate migliaia di braccianti agricoli. E´ una cosa vergognosa perché il principio è che il governo vuol fare cassa non recuperando soldi dall´evasione fiscale ma dalla povera gente. E per questo siamo molto ma molto arrabbiati”. “Il ddl di riforma del lavoro - ha spiegato - ha generalizzato l´utilizzo dei voucher in agricoltura per tutte le imprese agricole e per tutte le lavorazioni agricole. Fino ad oggi - ha sottolineato - i voucher si potevano utilizzare per lavori marginali: studenti, casalinghe, pensionati, e per lavori non professionalizzati”; mentre “oggi nelle campagne, con i voucher, si potranno portare a lavorare figure molto specializzate: potatori, trattoristi, le lavoratrici dei magazzini ortofrutticoli, senza diritti previdenziali e senza diritti contrattuali. Tutti questi lavoratori - ha concluso - non andranno più in pensione perché non avranno assunzione e non avranno contributi, dato che i voucher non danno nessuna copertura previdenziale”.
FONTE ANSA

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